Google: acqua sul fuoco per i video H.264, un plug-in ci salverà

17/01/2011 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Sempre più controversa la scelta d'”innovazione” di Google, che con quest’ulteriore spiegazione ha invece gettato la benzina sulla polemica rovente.
Il team che sta sviluppando Chrome per Google ha voluto dare un chiarimento riguardo all’eliminazione del supporto ai video H.264 nel suo browser.

Google toglierà il supporto diretto ad H.264 solo nel tag <video> di HTML5, perché al momento si pagano le licenze e queste potrebbero anche diventare più costose. Google cita inoltre l’etica della scelta.

Se sono solo Chrome, Firefox ed Opera a supportare il formato open source WebM/Ogg Theora, per gli utenti di Safari ed Internet Explorer arriverà prossimamente un plug-in multimediale direttamente dal WebM Project Team.

WebM/Ogg Theora si prepara quindi al dominio? Certamente la disponibilità del supporto su tutti i principali browser è un bene, ma non significa automaticamente che la compressione H.264 (qualitativamente migliore, come minimo per Steve Jobs) sopperirà. Tanto meno si dica per Flash e Silverlight che sono dominanti online, pure Chrome supporta la tecnologia (non open source). Al contrario Google si dimentica che il supporto audio ai formati AAC ed MP3 si paga e non sono open source, ma ci sono ancora in Chrome.

Per ora nei dispositivi mobile domina iOS di Apple (anche se Android ha messo il fiato sul collo), i quali accettano molto bene il codec H.264 ma niente Flash, non a caso YouTube al formato Flash ha dovuto aggiungere anche il supporto ad H.264 nell’HTML5.



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