Class action USA nVidia: scattano i rimborsi

30/09/2010 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Per i cittadini statunitensi che hanno acquistato qualcuno dei computer con i chip grafici difettosi arrivano i soldi, Apple aveva già provveduto con la sua clientela colpita dal disagio.
L’Examiner di San Francisco ci informa che la class action 08-cv-04312-JW avviata contro nVidia nel 2009 è giunta al capolinea, il produttore californiano di chip grafici non ammette alcuna colpa ma accetta un accordo per rimborsare i possessori di laptop e tablet con GPU/MCP fallate.

Lo studio legale Milberg di Los Angeles ha lavorato per i cittadini USA che si erano riuniti per cercare un rimborso da nVidia. Sono coinvolti computer di HP, Dell ed Apple, per quest’ultima in particolare erano i MacBook Pro 15 e 17 pollici venduti tra il maggio 2007 ed il settembre 2008.

Attenzione che Apple aveva già ammesso nel 2008 l’uso di chip difettosi (nVidia lo aveva accertato qualche mese prima) ed aveva provveduto ad assicurare riparazioni o sostituzioni a livello mondiale.

L’operazione si era già rivelata sanguinosa per i conti di nVidia.

Entro il 20 dicembre gli statunitensi interessati avranno notizie definitive sulle modalità di rimborso.



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