Boglione, dopo l’Apple I anche Lisa per il futuro museo

22/12/2010 18:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001La collezione si arricchisce sempre di più e si progetta una mostra italiana di prodotti Apple di alto livello.
L’Italia ama molto i computer di Apple, da sempre. Qualcuno è disposto anche a spendere 15.000 dollari per un pezzo raro come il Lisa.

51-10273b_applelisaQuesta mattina all’alba si è chiusa l’asta su eBay del massiccio computer dei primi anni ’80, arriverà da Denver nelle mani di Marco Boglione, l’imprenditore a capo di BasicNet che già in novembre si era aggiudicato il preziosissimo Apple I, spendendo però in quell’occasione oltre 10 volte tanto, l’equivalente di 155.500 euro.

Il primo modello di Lisa (costava ben 10.000 dollari nel 1983, un anno prima del Macintosh) è stato aggiudicato all’italiano appassionato di computer vintage per 15.000 dollari.

Nei piani di Boglione c’è un museo, magari a Torino, ma per ora alcuni pezzi della sua bellissima collezione, dove spopolano i prodotti di Apple, si possono vedere nel negozio torinese di K-Way.

Il computer è stato il pioniere dell’interfaccia grafica, ispirata da quello che Steve Jobs aveva visto allo Xerox PARC, usava 2 floppy disk da 5 1/4″, un monitor non a colori e naturalmente l’arcaico mouse. Il nome è lo stesso della prima figlia del CEO di Apple, nata nel 1978.

In Italia c’è già un bellissimo museo di tutte le memoriabilia di Apple, quello di AAA – All About Apple, forse un po’ fuori mano (a Quiliano, provincia di Savona) ma gestito da appassionati pieni di iniziativa e con tantissimi pezzi straordinari (apprezzati). Apple li aveva premiati, quando ancora a Cupertino interessava mantenere viva la memoria del passato.

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