Nel terzo trimestre l’iPhone avrà l’1,1% del mercato

04/08/2008 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Classifica immutata ma LG è ad un passo dalla terza posizione di Motorola. Apple solo con l'iPhone 3G arriverà ai livelli previsti da Steve Jobs dal 2007. Estensione o non estensione della partnership tra Apple ed AT&T?

Classifica immutata ma LG è ad un passo dalla terza posizione di Motorola. Apple solo con l'iPhone 3G arriverà ai livelli previsti da Steve Jobs dal 2007. Estensione o non estensione della partnership tra Apple ed AT&T?
 
Già settimana scorsa, grazie all'inatteso trimestre di Motorola, avevamo capito che al vertice dei primi produttori di telefoni cellulari non ci sarebbe stato il pronosticato sorpasso al terzo posto di LG.

Ora Strategy Analytics ci fornisce le quote di presenza sul mercato mondiale, relative al secondo trimestre dell'anno.
 
04466b_2008q2cellulariworldCon 122 milioni di telefoni venduti Nokia aumenta le vendite accaparrandosi il 41,1% (era il 40,9% nel trimestre precedente ed il 38,9% nel Q2 del 2007). La classifica prosegue con Samsung che ha venduto 45,7 milioni di telefoni (15,4%, era il 16,4% nel Q1 ed il 14,4% nel Q2 del 2007), con i 28,1 milioni di Motorola (9,5%, era il 9,7% nel Q1 ed il 13,7% nel Q2 del 2007), LG ha venduto 27,7 milioni di telefoni (9,3%, era l'8,6% nel Q1 ed il 7,4% nel Q2 del 2007), infine Sony Ericsson si posiziona al quinto posto con 24,4 milioni di dispositivi cellulari (8,2%, era il 7,9% nel Q1 ed il 9,6% nel Q2 del 2007).
 
Nel restante 16,4% in mano ad altri marchi l'istituto ha calcolato che Apple vale solo lo 0,2% con i 700.000 iPhone venduti (in rallentamento rispetto al milione in più che aveva accumulato nel primo trimestre). Le previsioni per il terzo trimestre dell'anno, il primo con l'iPhone 3G in 22 nazioni, dovrebbero migliorare molto i numeri dell'azienda nel settore in salita fino all'1,1%.
 
Le previsioni di Steve Jobs sulle vendite di iPhone nell'anno 2008 erano dell'1% del mercato, con 10 milioni di unità vendute.
 
Se vi state chiedendo perché, in questi ultimi giorni, non abbiamo scritto di una "estensione di un anno del contratto in esclusiva di Apple con il carrier statunitense AT&T, fino al 2010" è presto detto. Innanzitutto non si tratta di una notizia ufficiale (AT&T, quando era ancora Cingular, scrisse "multi-year partnership" e basta) e poi la stessa giornalista che ne ha scritto su USA Today, Leslie Cauley, dimostra di non ricordare il suo articolo del maggio 2007, quando scriveva: "AT&T ha un'esclusiva per la distribuzione negli USA di cinque anni".
 
Se la matematica non è un'opinione un contratto che parte del 2007 e dura cinque anni terminerà nel 2012. Come è possibile che ora il contratto che guadagna un anno finirà nel 2010? Qui c'è un po' di confusione, basterebbe accorgersene.
 
Ricordiamo che per Apple negli USA la scelta è attualmente limitata ad AT&T o a T-Mobile, finché l'iPhone userà le reti GSM ed evoluzioni gli altri due carrier nazionali Verizon Wireless (55% Verizon + 45% Vodafone) e Sprint restano totalmente incompatibili.


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