Censura cinese su YouTube, era solo l’inizio. Altri 62

24/03/2008 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001La SARFT – State Administration of Radio Film and Television cinese chiude 25 siti di video online e ne minaccia altri 32 per minori violazioni alle leggi attualmente in vigore. Aggiornato.

La SARFT – State Administration of Radio Film and Television cinese
chiude 25 siti di video online e ne minaccia altri 32 per minori
violazioni alle leggi attualmente in vigore. Aggiornato.
 
Se vi sembrava una deriva negativa la chiusura di YouTube in Cina di settimana scorsa, a Pechino hanno pensato bene di calcare ulteriormente la mano.

E' opera della censura radio-televisiva, la SARFT – State Administration of Radio Film and Television (国家广播电影电视总局 in cinese) la decisione di chiudere venticinque siti e di ammonirne altri trentadue, appioppando pene sconosciute.

Nel primo gruppo il governo cinese ha messo, dopo una investigazione ci due mesi, quei siti che hanno violato le leggi locali (sezione 16) sulla trasmissione di programmi osceni, pornografici, che favoriscono il terrorismo, che mettono in pericolo la sicurezza nazionale o che danneggino la reputazione della Cina.

Nel secondo gruppo ci sono finiti i siti che hanno diffuso programmi audiovisivi senza i necessari permessi (sezione 7), ovvero tutti i siti che non hanno il certificato per diffondere informazioni via Internet.

Non si fa alcun accenno al tipo di video che non sono stati graditi dal SARFT, c'è tuttavia da scommettere che la diffusione di video girati in Tibet, dove la polizia cinese ha represso i manifestanti con inusitata violenza, possa essere stato uno dei motivi che hanno fatto decidere per la chiusura dei siti.

Ora si mettano tutti in fila per ottenere una licenza, se vogliono riprendere le loro attività. L'otterranno mai?

Aggiornamento del 24/03/2008: pare che da sabato YouTube sia tornato accessibile in Cina, completamente ripulito da ogni video che citi il Tibet. Il governo cinese sentitamente ringrazia Google per le "pulizie di primavera". 



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