Una censura da premio Pulitzer per l’App Store

15/04/2010 21:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Che barba e che noia se Apple non accetta la satira del vignettista che invece ha ricevuto il massimo premio del giornalismo statunitense. Avanti così.
In dicembre Apple ha rifiutato l’applicazione “NewsToons” perché “ridicolizzava figure pubbliche” (si chiama satira, ma Apple non se n’è accorta).

15-08650b_markfiorepulitzerL’autore dei disegni irriverenti era quel Mark Fiore che da poche ore ha vinto il vinto il premio Pulitzer 2010 per il giornalismo.

Che smacco pazzesco, Apple è inciampata nelle intricate non-regole del suo servizio di censura e non ha distinto tra la diffamazione e l’ironia della satira politica.

Lo racconta Laura McGann che aveva chiesto a Fiore se vedeva nella piattaforma mobile un veicolo per diffondere i suoi disegni. Lui ci credeva, Apple no.

Fiore ha continuato a disegnare animazioni Flash per il sito del San Francisco Chronicle, a 300 dollari l’una, accantonando per il momento la possibilità di andare sugli iPad/iPhone/iPod touch, senza farsi il sangue amaro.

A proposito del Pulitzer di quest’anno, che per la prima volta assegna all’online i premi, ricordiamo l’augurio che ci facevamo già un anno fa, quando il Peabody Award premiava alcune testate operanti sul web. Era evidentemente solo l’inizio.



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