UE: tutti verso gli 800 MHz lasciati liberi dalla TV

06/05/2010 15:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Nell’Unione sarà la frequenza da armonizzare tra i paesi, al pari dei 700 MHz che in USA sono stati destinati alle reti 4G.
La Commissione Europea ha deciso che la gamma delle frequenze 790 – 862 MHz (a blocchi di 5 MHz) dovrà diventare la nuova rete wireless a livello continentale per i nuovi servizi di comunicazione, in molte aree è già libera e nelle restanti lo sarà entro la fine del 2012, quando tutta la televisione analogica avrà traslocato su quella digitale terrestre. Lo stesso era già successo con l’asta dei 700 MHz per le reti 4G in USA.

Il documento pubblicato da Bruxelles indica le normative tecniche utili ad armonizzare l’impiego degli 800 MHz per la banda larga wireless, tipicamente la rete di quarta generazione (WiMAX o più concretamente LTE), che è agli albori. La 4G costerà il 70% in meno rispetto alla 3G.

La UE vuole perseguire lo scopo di dare a tutti i cittadini europei un collegamento a banda larga ad Internet entro il 2013, raggiungendo i 30 Mbps nel 2020.

I burocrati europei hanno già messo in agenda per questa estate lo studio della neutralità della rete e proprio su questo argomento va anticipato che domani nascerà 2010 Fibra per l’Italia, una rete di comunicazione in fibra ottica NGN – Next Generation Network, alternativa a quella in rame di Telecom Italia (che non vuole cederla), promotori saranno Fastweb, Vodafone e Wind (assente 3, che ha accordi commerciali con Telecom Italia e quindi non vuole tradire l’alleato).



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