UE: il binomio iTunes + iPod non potrà durare

12/03/2007 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Parla il commissario alla tutela dei consumatori dell'UE, anticipando che "qualcosa dovrà cambiare". E' oltre un'anno che Apple cincischia e rimanda sull'argomento, già sollevato da svariate associazioni europee dei consumatori. Aggiornato.

Parla il commissario alla tutela dei consumatori dell'UE, anticipando
che "qualcosa dovrà cambiare". E' oltre un'anno che Apple cincischia e
rimanda sull'argomento, già sollevato da svariate associazioni europee
dei consumatori. Aggiornato.
 
Sulla versione tedesca di Focus, in uscita questa mattina in edicola, il commissario europeo Meglena Kuneva è stata intervistata sulla questione iTunes.

Se un CD funziona su tutti i lettori non si capisce perché la musica comperata da iTunes Store debba funzionare solo sugli iPod. La sintesi del ragionamento della Kuneva è indicativo per capire che la UE ha già messo sotto la lente d'ingrandimento il "problema" del binomio chiuso creato da Apple.

Ricordiamo che Apple è riuscita brillantemente a non cambiare alcunché delle proprie politiche, nonostante le proteste delle associazioni dei consumatori di molti paesi europei (Norvegia, Svezia, Danimarca, Finlandia, Islanda, Olanda, Germania, Francia e Italia), che si dannano dal gennaio 2006.

In tutti questi mesi da Apple sono arrivate solo promesse che hanno temporaneamente sedato le lamentele delle associazioni dei consumatori, evidentemente ammaliate dalle sirene di Cupertino.

Apple, tramite iTunes s.a.r.l., continua a vendere i contenuti dell'iTunes Store in Europa con una legislazione inglese (tratta in gran parte da quella USA) e da una sede legale nel Lussemburgo. Mai nulla è cambiato.

Tali associazioni rivendicano l'aderenza alle legislazioni sul commercio nazionale e l'apertura (già più difficile, ndr) della musica di iTunes Store ad altri player portatili.

Non è un caso che, seppur in gran ritardo, Apple abbia finalmente pensato di rispondere in modo pertinente alle accuse, andando alla ricerca di un nuovo responsabile legale per gli affari europei.

La 49enne politica bulgara presenterà domani a Bruxelles la sua strategia per la protezione dei diritti del mezzo miliardo di consumatori europei.

Aggiornamento del 14/03/2007: il commissario getta il sasso ma ritrae la mano. "Non c'è alcuna intenzione di incriminare Apple da parte mia o di Neelie Kroes, il commissario europeo alla concorrenza […] la mia intenzione era accendere un dibattito sulla questione. Cosa è meglio per il mercato, come si può rendere soddisfatti i consumatori che desiderano scaricare ed ascoltare musica in modo moderno?" è stato il commento rilasciato dalla Kuneva a chi le chiedeva di spiegarsi meglio, dopo l'intervista a Focus. "Il caso Microsoft? Ma no, qui non è possibile fare una tale comparazione, questo mercato è su un altro piano, la quota non è così grande e non c'è alcuna illegalità" è stata la precisazione fornita a chi le istillava il dubbio. Ricordiamo che la Norvegia non fa parte della UE e, in questo paese nordico, proseguiranno in modo autonomo le critiche ad Apple.



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