Thunderbolt nei MacBook Air, Mac Mini e Display da 27″

20/07/2011 15:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Va in pensione il MacBook in plastica bianca perché il nuovo MacBook Air da 11 pollici lo soppianta. Prima volta di Bluetooth 4 sui Mac. Apple inventa il vantaggio di 1 giorno sulle vendite nei negozi dei rivenditori.
Apple ha rinnovato i Mac mini, i MacBook Air ed ha trasformato il Cinema Display con connettore video Mini DisplayPort in Thunderbolt Display.

Nuove CPU, nuove GPU, tastiere illuminate che ritornano e drive ottici che se ne vanno sono l’essenza delle revisioni. Arrivano i processori Core i5 e Core i7 di seconda generazione “Sandy Bridge” al posto dei Core 2 Duo precedentemente utilizzati sia nei Mac Mini che MacBook Air e poi la porta veloce Thunderbolt a profusione.

Apple torna ad applicare i bizzarri cambi valutari di 1 dollaro = 1 euro (la realtà è che per 1 euro ci vogliono 1,42 dollari), ma stranamente non per i MacBook Air, che in qualche caso costano meno in Italia ma non in USA.

Naturalmente tutti i Mac comperati da oggi montano il nuovo sistema operativo Lion.

29-11445b_macminithunderboltMac mini perde il drive ottico anche nella versione client (si può comperare l’External SuperDrive al prezzi di 80 euro, lo stesso usato finora dai MacBook Air, oppure collegarsi in modalità Wi-Fi ad altri computer con drive ottico). Si possono ordinare varie combinazioni tra SSD ed hard disk sia sulla versione client che server.

Il processore disponibile per la versione client più economica (che da oggi costa 600 euro/dollari e non più 700) è il Core i5 @ 2,3 GHz con doppio nucleo, sempre 2 GB di RAM, l’hard disk passa da 320 a 500 GB e la scheda grafica non è più nVidia ma la HD Graphics 3000 di Intel con 288 MB di memoria condivisa.

Nel più potente Mac mini client il processore standard è il Core i5 @ 2,5 GHz con doppio nucleo (in opzione 2,7 GHz pagando 100 euro in più), 4 GB di RAM, l’hard disk è di 500 GB e la scheda grafica AMD radeon HD 6630M con 256 MB GDDR5. Il prezzo di questa configurazione è 800 euro/dollari.

La versione server usa il processore Core i7 @ 2 GHz con 4 nuclei, OS X Lion Server, sempre 4 GB di RAM, doppio hard disk da 500 GB e scheda grafica integrata Intel HD Graphics 3000 al posto della GPU nVidia ma con 384 MB di memoria condivisa. Il prezzo è rimasto di 1.000 euro/dollari.

I modelli client possono essere ordinati con HDD da 500 GB @ 5.400 rpm, con HDD da 750 GB @ 7.200 rpm (+150 euro), con SSD da 256 GB (+600 euro), oppure infine con una combinazione tra 1 HDD da 750 GB + 1 SSD da 256 GB (+750 euro). Il modello server offre le seguenti opzioni: 2 HDD da 500 GB @ 7.200 rpm, 2 HDD da 750 GB @ 7.200 rpm (+100 euro), 1 SSD da 256 GB (+400 euro), 1 HDD da 750 GB + 1 SSD da 256 GB (+550 euro), oppure infine 2 SSD da 256 GB (+1.000 euro).

Nel MacBook Air, sia di 11 che 13 pollici, Apple ha sostituito il connettore Mini DisplayPort con Thunderbolt, non che cambi qualcosa nell’aspetto esteriore (icona esclusa). Esternamente si noterà invece il ritorno della tastiera retro-illuminata, ma la durata della batteria è sempre di 5 o 7 ore, a seconda che si tratti del modello da 11 o 13 pollici.

2 modelli da 11″ e 2 modelli da 13″ per il compatto e sottile laptop di Apple: tutti perdono i Core 2 Duo di Intel per i nuovi Core i5 con doppio nucleo. La versione base (l’unica che ha mantenuto 2 GB di RAM) usa il chip @ 1,6 GHz mentre tutto gli altri quello con clock da 1,7 GHz. In opzione si può montare il Core i7 @ 1,8 GHz (+150 euro), ma solo sulle versioni più dotate del modello da 11 e da 13 pollici. Tutti perdono la GPU nVidia per quella integrata Intel HD Graphics 3000 con 356 o 384 MB di memoria condivisa. I prezzi per il nostro mercato sono di 950 (-50 euro)/1.150/1.249 (-50 euro)/1.450 euro. In USA sono invece rimasti immutati a 1.000/1.200/1.300/1.600 dollari.

Sia i nuovi MacBook Air che i Mac mini montano processori wireless con tecnologia Bluetooth 4, dal recente accordo è finalmente scattata la scintilla. Tutti gli altri prodotti di Apple usano Bluetooth 2.1 + EDR.

L’unico monitor LCD nel listino di Apple si chiama ora Thunderbolt Display ed è una docking station totalmente identica al precedente per il pannello LED 16:9 di tipo IPS da 2.560 x 1.440 pixel (con webcam iSight che diventa FaceTime HD) ma, oltre alle 3 porte USB 2 è stata aggiunta 1 FireWire 800 ed 1 Ethernet gigabit. Naturalmente è presente il connettore Thunderbolt da 10 Gbps x 2, per collegare fino a 5 dispositivi compatibili ed utilizzabile solo con Mac con questa porta. Il (costoso) cavo Thunderbolt per il nuovo connettore dovrà essere comperato a parte perché Apple non lo fornisce. Costa 1.000 euro/dollari ed arriverà solo tra 6/8 settimane.

Apple comincia ad indicare la disponibilità dei nuovi prodotti per il giorno dopo il lancio, valido solo online e non nell’Apple Store.

C’è anche da fare un addio. Il MacBook 13″ bianco, nell’ultima versione, era stato rinnovato nell’ottobre 2009 ed aveva un prezzo di 1.000 euro. Ora non è più acquistabile.

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