Tabloid inglesi: Apple vuole comperare ARM

22/04/2010 07:03 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Gente di AMD che circola attorno a Cupertino, Apple che produce i processori per iPad dopo aver comperato P.A. Semi ed ora l’apparente interesse per l’acquisizione della società che ha fondato ai tempi del Newton. Aggiornato.
Il giornale della free press londinese London Evening Standard ha ascoltato alcuni operatori della City, convinti che l’acquisizione da parte della californiana Apple della ARM di Cambridge avrebbe molto senso. Altri trader non ci credono.

Si sospetta che vantaggi per Apple arriverebbero più dal taglio delle licenze verso la concorrenza, piuttosto che dall’utilizzo delle tecnologie britanniche (i chip degli iPhone/iPod touch sono già di derivazione ARM e pure il nuovo chip A4 dell’iPad). Molti altri produttori di smartphone vedrebbero sparire da sotto le loro gambe il terreno con il ritiro delle licenze ARM, sarebbe un vero e proprio terremoto del settore.

La cifra ipotizzata per la transazione sarebbe di 5,2 miliardi di sterline (quasi 6 miliardi di euro) e le azioni alla borsa londinese non hanno tardato ad aumentare il prezzo delle ARM del 3,09%. Apple ha in cassa liquidi per 41,7 miliardi di dollari (oltre 31 miliardi di euro) e non avrebbe difficoltà, se non quella di dover smentire le precedenti affermazioni sulle acquisizioni di piccole società.

Per Apple sarebbe un ritorno. Ricordiamo che ARM nasceva nel novembre del 1990 come Advanced RISC Machines dall’impegno di Acorn Computer, VLSI Technology ed Apple, la quale negli anni ’90 produceva ancora i “palmari” Newton, appunto dotati dei chip con architettura ARM. Un decennio dopo Apple si liberava progressivamente delle azioni ARM fino ad uscire completamente dalla società.

Per gettare altra benzina sul fuoco delle indiscrezioni si potrebbe aggiungere che, pochi giorni fa, circolava la voce un po’ forzata che AMD potesse diventare il prossimo fornitore di chip x86 per i Mac. Apple ha già investito nel mondo dei processori comperando prima P.A. Semi e poi Intrinsity, non dimenticando l’esperienza di Mark Papermaster. Google non è rimasta a guardare e nelle ultime ore avrebbe assorbito la Agnilux di San Jose (il sito è già stato scollegato), fondata da un manipolo di ingegneri capitanati da Mark Hayter ed usciti da Apple dopo l’acquisizione di P.A. Semi.

Aggiornamento del 22/04/2010: ARM smentisce.

16-08696b_applea4



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac