SSD Toshiba, trasloco dal Giappone alle Filippine

10/03/2009 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001La produzione va dove la manodopera costa meno ed il gigante giapponese mira a prendersi il 30% di tutto il mercato dei drive con memorie a stato solido entro due anni.

La produzione va dove la manodopera costa meno ed il gigante giapponese
mira a prendersi il 30% di tutto il mercato dei drive con memorie a
stato solido entro due anni.
 
La crisi ha colpito anche Toshiba e tra le misure studiate per risparmiare soldi c'è quella di portare all'estero alcune produzioni.
 
Secondo quanto scrive la pubblicazione economica Nikkei Toshiba ha intenzione di far assemblare, a partire dal mese di aprile, i suoi SSD – Solid State Drive nelle fabbriche delle Filippine.
 
Toshiba è il secondo maggior produttore di memorie a stato solido del pianeta, dietro alla coreana Samsung. Le mire dell'azienda giapponese sono di agguantare il 30% del mercato degli SSD entro un paio d'anni, già per il 2009 l'azienda vorrebbe fatturare 100 miliardi di yen (circa 800 milioni di euro) solo in questo settore.
 
La collaborazione tra Toshiba e SanDisk, azienda senza più fabbriche, prosegue sulle memorie a stato solido più tecnologicamente avanzate.
 
Al CES di Las Vegas Toshiba mostrava i modelli da 512 GB dei più moderni SSD da 2,5" con tecnologia @ 43 nm, che proprio in questi giorni sarebbero dovuti andare in produzione.

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