SanDisk taglia, colpa del crollo dei prezzi

16/02/2007 23:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001A causa del dimezzamento dei prezzi ci rimettono gli assunti da SanDisk. L'azienda promette agli azionisti risparmi per 30/35 milioni di dollari l'anno. Ma il titolo slitta.

A causa del dimezzamento dei prezzi ci rimettono gli assunti da SanDisk. L'azienda promette agli azionisti risparmi per 30/35 milioni di dollari l'anno. Ma il titolo slitta.
 
SanDisk, uno dei leader mondiali del settore delle memorie a stato solido, ha annunciato in serata di essere costretta a ridurre i costi.

Nessun apparente problema di business ma, a causa delle forti riduzione dei prezzi sul mercato (fino al 50% in alcune tipologie, come le NAND, negli ultimi due mesi), per non dover archiviare risultati negativi sui prossimi bilanci, l'azienda di Milpitas deve procedere sui quattro fattori individuati:

1) licenziamento di 250 impiegati nei vari uffici mondiali (specialmente chi si occupava di seguire i prodotti non marchiati, destinati ad altre entità), circa il 10% del totale, già da inizio marzo

2) ribasso degli stipendi di tutti i dirigenti, il CEO -20%, il presidente ed i vice presidenti esecutivi -15%, i vice presidenti -10%

3) congelamento degli stipendi per tutti gli impiegati

4) nessuna nuova assunzione in molte aree, tranne quelle strategiche che studiano le innovazioni e le nuove tecnologie, come x4 e 3D.

SanDisk per restare sul mercato dovrà ridurre dal 30 al 40% i prezzi di molti dei suoi prodotti. L'azienda calcola il risparmio annuale in 30/35 milioni di dollari oltre ad una compensazione di 10 milioni di dollari in azioni. La sola ristrutturazione costerà 15/20 milioni di dollari (50% della cifra è dovuta all'acquisizione di msystems), la gran parte già inserita nel bilancio del primo trimestre.

Il presidente e CEO Eli Harari è ottimista per il futuro: "nella seconda parte dell'anno i nostri prodotti saranno molto richiesti".

Ricordiamo che a sconquassare il mercato delle memorie a stato solido è stata tempo fa Apple, con ordinativi mai visti prima (e pagati in anticipo) di componenti per i suoi iPod senza hard disk.

Un concorrente di SanDisk, Micron Technology, solo pochi giorni fa lanciava il grido d'allarme del crollo dei prezzi delle memorie.

Già la giornata in borsa non era andata bene per SanDisk, con un ribasso del 2,48% ma, successivamente all'annuncio, il titolo è calato di quasi un altro 5%, raggiungendo il valore di poco più di 38 dollari nel mercato non ufficiale. Solitamente il cinico mercato reagisce bene quando promette tagli e licenziamenti, questa volta non è stato così.



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