PlaysForSure morirà il 31 agosto. Bye bye musica

23/04/2008 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Musica a scadenza per chi aveva creduto a MSN Music, le autorizzazioni contenute nel sistema anti-copia non funzioneranno più da settembre. Aggiornato.

Musica a scadenza per chi aveva creduto a MSN Music, le autorizzazioni contenute nel sistema anti-copia non funzioneranno più da settembre. Aggiornato.
 
Arrivano brutte notizie per tutti i clienti che, fino a che è esistito, hanno comperato musica da MSN Music di Microsoft.

Secondo un articolo di Ars Technica l'azienda di Redmond starebbe cominciando ad avvertire i clienti di correre ai ripari entro il 31 agosto, se vorranno continuare a trasferire dove vogliono la musica regolarmente acquistata.

I server che riconoscono la validità dell'acquisto e che permettono agli utenti di ascoltare la musica sui cinque PC ammessi e nei player portatili, dovrebbero essere spenti in settembre.

I file WMA protetti con il "morente" DRM di PlaysForSure, "sicuramente" non funzioneranno più dopo il 31 agosto.

Come noto Microsoft era passata a Certified for Windows Vista per le troppe incompatibilità di PlaysForSure, tanto che lo Zune non è mai stato marchiato con il logo a forma di plettro per chitarra.

"Dovrete ottenere una nuova licenza per ogni canzone comperata a suo tempo da MSN Music" scriverebbe Rob Bennett a capo del settore entertainment di MSN. Le canzoni continueranno a funzionare sui computer o player dove attualmente risiedono ma, al primo tentativo di spostarle su un nuovo PC (anche solo aggiornato da XP a Vista), dovrebbero ascoltare solo un gran silenzio.

In alternativa si possono riversare tutte le canzoni su CD audio e poi ripparle in formato MP3, senza il DRM colpevole di tanti disguidi.

Aggiornamento del 29/04/2008: l'EFF – Electronic Frontier Foundation ha definito "tradimento" questa operazione di Microsoft sui clienti che avevano acquistato musica da MSN. EFF chiede che Microsoft elimini i DRM dalla musica che ora vende per lo Zune e si scusi pubblicamente per questo comportamento poco rispettoso dei soldi spesi dai consumatori. 



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac