Pessimo inizio di settimana per AAPL

10/09/2008 23:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Nonostante la vitalità dell'azienda e del suo CEO (nel vero senso della parola) Apple continua a deludere gli azionisti. Gli investimenti, in una crisi generalizzata, stanno fuggendo dal titolo di Cupertino. Aggiornato.

Nonostante la vitalità dell'azienda e del suo CEO (nel vero senso della parola) Apple continua a deludere gli azionisti. Gli investimenti, in una crisi generalizzata, stanno fuggendo dal titolo di Cupertino. Aggiornato.
 
Quasi 30 dollari persi nell'ultimo mese. Dopo le chiusure negative di lunedì (151,68 dollari) e martedì (157,92 dollari) anche questa sera il NASDAQ ha chiuso le contrattazioni alle ore 22 con un segno leggermente negativo per AAPL: 151,61 dollari (-0,05%).

Nove mesi dopo la fine dell'anno 2007 le azioni di Apple valgono il 25% in meno da quei picchi storici.

Il mercato non si è eccitato all'annuncio di iPod rinnovati da vendere alle masse nel periodo del Thanksgiving/Natale. Nemmeno vedere Steve Jobs che scherza sulla sua salute, dimostrando di stare bene (nonostante qualcuno scriva l'esatto contrario), è stata una rassicurazione per gli investitori.

Il fatto che alcune indiscrezioni avessero già rivelato molte delle novità, soprattutto riguardo ad iTunes 8 e ad iPod nano, non significa che non ci siano state. C'è chi le giudica inferiori alle attese, quelle che Apple stessa in alcuni casi ha pompato all'inverosimile, addirittura pregando giornalisti USA di presenziare all'evento "Let's rock".

"I fondamentali rimangono intatti" è l'opinione della prima banca svizzera UBS, che mantiene il prezzo target a 195 dollari. In questo articolo potete vedere grafici e tabelle delle analisi su AAPL.

Secondo Credit Suisse, la seconda banca svizzera, nulla cambia per il prezzo target delle azioni di Apple, sempre a 200 dollari (con uno stop loss a 130 dollari).

A margine segnaliamo che una serie di dirigenti/consiglieri di Apple (Steve Jobs, Peter Oppenheimer, Tim Cook, Ron Johnson, Mitchell Mandich, Avadis Tevanian, William Campbell, Millard Drexler, Arthur Levinson, Jerome York e gli ex Jonathan Rubinstein, Fred Anderson e Nancy Heinen) avrebbero chiuso il procedimento legale "Apple Computer Inc. Derivative Litigation, Master File No. C-06-04128" intentato dagli azionisti per illeciti guadagni a seguito dei 15 pacchetti di stock option retro-datate irregolarmente tra il 1997 ed il 2002. Il totale pagato dai singoli (Apple non è responsabile diretta) ammonta a 14 milioni di dollari. Apple invece paga 8,85 milioni di dollari. Il caso sarà chiuso il 31 ottobre con l'approvazione dell'accorto da parte della corte californiana.

Aggiornamento dell'11/09/2008: secondo Marketwatch i 14 milioni di dollari saranno pagati da un'apposita assicurazione fatta da Apple.

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