Paul Devine accusato di vendere info su iPhone ed iPod

16/08/2010 07:01 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001L’ex manager 37enne è stato ammanettato perché ritenuto colpevole di aver venduto segreti industriali di Apple ad aziende asiatiche. Aggiornato.
Il San Jose Mercury News ha pubblicato sabato mattina la notizia dell’arresto di Paul Shin Devine, un 37enne manager di Apple con quinquennale esperienza a Cupertino e che abitava a Sunnyvale, perché accusato di aver venduto ai produttori di accessori asiatici i segreti industriali su iPhone ed iPod. Suo complice Andrew Ang di Singapore.

La “tolleranza zero” che Apple mantiene sui comportamenti disonesti dei suoi impiegati è stata inflessibile anche questa volta, ora investigano FBI, US Marshals e l’ufficio delle tasse (IRS), ma Apple ha fatto causa direttamente all’ex impiegato per aver guadagnato scorrettamente 1 milione di dollari, versati su conti esteri.

Lunedì Devine apparirà nel tribunale di San Jose per rispondere delle 23 accuse.

Nel frattempo il Wall Street Journal ha scoperto alcuni nomi delle società coinvolte dell’affaire: Cresyn (Corea), Kaedar Electronics (Cina) e Jin Li Mould Manufacturing (Singapore) ricevevano informazioni in anticipo per arrivare pronte e favorite, sulla concorrenza, al momento dei contratti di fornitura con l’azienda di Cupertino.

La fotografia usata per l’icona della home page è stata fornita da 9 to 5 Mac.

Aggiornamento del 16/08/2010: Devine si è dichiarato non colpevole. Lo stipendio dell’accusato è stato di 614.000 dollari più 51.076 in bonus, con l’aggiunta di 4.500 stock option e 900 azioni ristrette in 5 anni. Sembra che la cosa andasse avanti dal febbraio 2007.

Aggiornamento del 17/08/2010: una delle società asiatiche coinvolte, Kaeder Electronics (succursale di Pegatron, derivata dallo scorporo di alcune attività di Asustek) ha sospeso un dipendente sospettato di aver pagato per quelle informazioni segrete provenienti da Apple.



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