Prezzi di iTunes: nessuno sconto, per ora solo aumenti

07/04/2009 14:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Tutte le canzoni di 21 paesi su 22 offrono le versioni iTunes Plus senza DRM ma quanto ai vantaggi economici, per ora sono tutti delle major. Nessuna canzone costa meno, solo di più. Aggiornato.
Con un ritardo di una settimana, in 21 paesi sui 22 dove esiste un iTunes Store (77 sono solo tutti quelli con un App Store), è avvenuto il cambio della struttura dei prezzi delle canzoni, da oggi non costeranno più la stessa cifra ma gli editori potranno decidere tra tre prezzi.

06090b_itunesplus100percentoPer gli album non cambia nulla ed i video continuano ad avere DRM, se non esplicitamente indicato diversamente (solo alcuni videoclip sono iTunes Plus).

Il paese dove nulla è successo è il Giappone, qui i brani musicali senza DRM sono rari esattamente come lo erano ieri e nel paese del Sol Levante da anni esisteva già il doppio prezzo 150 o 200 yen per canzone e così è rimasto, almeno fino a questo momento.

In tutti gli altri paesi compare l’indicazione iTunes Plus al 100%, che è verificabile fin da ora. Invece è più complicata la situazione dei tre prezzi.

Dopo sei anni di vita iTunes Store proporrà canzoni a 0,69/0,99/1,29 dollari/euro per i mercati statunitensi, canadesi ed europei. Altrove le valute cambiano.

Come potete vedere dalla tabella seguente la top 20 della classifica dei singoli in Italia, Stati Uniti e Svizzera è così cambiata da ieri sera ad oggi pomeriggio. Alcuni brani sono aumentati (in giallo), nessuno è diminuito. Ne hanno approfittato maggiormente Sony, Interscope (Universal) e Warner ma non si tratta di una divisione per etichette ma per singoli brani, per esempio una traccia di Beyoncé costa di più e una di meno.

Il cambio del listino sta avvenendo in questi minuti, iTunes Italia fino alle ore 13 mostrava ancora tutte le canzoni a 99 centesimi di euro e poco dopo alcune erano aumentate di 30 centesimi. Tra i maggiori nell’iTunes Store UK l’unico brano in classifica che costa 0,99 sterline è al 91esimo posto (“Right now” di Akon), tutti gli altri restano ancora a 0,79 sterline.

Ecco i prezzi in tutte le monete usate (tra parentesi i prezzi che ancora non si vedono):
Austria/Belgio/Finlandia/Francia/Germania/Grecia/Irlanda/Italia/Lussemburgo/Olanda/Portogallo/
Spagna – (0,69)/0,99/1,29 euro
Danimarca – (6,00)/8,00/10,00 corone danesi
Norvegia – (6,00)/8,00/10,00 corone norvegesi
Svezia – (7,00)/9,00/12,00 corone svedesi
Gran Bretagna – (0,59)/0,79/0,99 sterline
Svizzera – (1,00)/1,50/2,00 franchi
Australia – (1,19)/1,69/2,19 dollari
Nuova Zelanda – (1,29)/1,79/2,39 dollari
Stati Uniti – (0,69)/0,99/1,29 dollari
Canada – (0,69)/0,99/1,29 dollari
Non si vede dove sia il guadagno per l’utente, visto che brani a prezzo ribassato al momento non ce ne sono.
Vedremo in seguito se le major daranno sfogo alla fantasia con offerte di bundle speciali, Sony sfodera un iTunes Pass da 17 dollari per Fray, come già visto da EMI per i Depeche Mode (solo in
Aggiornamento del 07/04/2009: sono affiorati anche su iTunes Store UK i brani aumentati a 0,99 sterline, non sono molti tra i 100 più venduti ce ne sono 9. Arrivano invece alcune segnalazioni di brani a prezzo ridotto in da un po’ tutti gli iTunes Store nazionali ma certo si tratta di vere mosche bianche.

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