Phil Schiller continua a scrivere email

12/08/2009 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il responsabile del marketing di Apple si è preso di prima persona la responsabilità di calmare le acque agitate attorno al vero e proprio pasticcio dell'App Store, dove uno sviluppatore rifiuta di creare software per l'inconsistenza delle regole.
Noto negli ultimi tempi come il supplente di Steve Jobs nelle ultime presentazioni di prodotti Apple, Phil Schiller si è trovato un nuovo (rognoso) lavoro: rispondere alle proteste degli sviluppatori di software per App Store.

La prima apparizione non è rimasta isolata, Steven Frank ha ricevuto sabato scorso un messaggio dal responsabile del marketing di Apple.

Questa volta non abbiamo la trascrizione del messaggio ma solo un vago riassunto di quanto ha scritto Schiller: "sono a conoscenza dei problemi e stiamo lavorando per risolverli". Il programmatore di Panic aveva espresso la sua volontà di boicottare lo sviluppo di software per iPhone/iPod touch a causa della situazione poco chiara su quello che si può e quello che non si può fare sul dispositivi mobile di Apple.

Nel suo post concludeva con "tutto ciò so che è insignificante per Apple", invece pare che a Schiller interessi non perdere un potenziale programmatore della piattaforma. Frank si augurava un colloquio maggiore e, almeno nel suo caso (una goccia nel mare) è successo. Deve aver usato un arma efficace.

TechCrunch nota che ci sarebbe un ufficio pubbliche relazioni a Cupertino ma che, forse dopo anni di inutili "no comment" (quando rispondono), tocca agli alti dirigenti mantenere una vera relazione all'esterno di Apple.

Se questa è una svolta, contenti loro, condividerla è il desiderio di tutti.



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