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Mondi virtuali, dopo Second Life ecco Home di Sony

Partirà in aprile il primo mondo virtuale per gli utenti in rete della PlayStation 3. Farà il verso a Second Life, visto il successo raccolto negli ultimi mesi.

Non bastasse vivere in questa, c'è da tempo una realtà parallela nella sfera virtuale, affascina sempre più persone e aziende: Second Life.

Parlando in termini molto terra terra si tratta di un gioco di ruolo in rete, chi invece ne è molto coinvolto ritiene che ormai Second Life stia trasformandosi in qualcosa di più elaborato. Si esplora, si crea, ci si connette con altri, si compete e molto altro.

Serve naturalmente essere collegati a Internet e serve il software sviluppato dalla Linden Lab di Mitch Kapor. Partirà un ambiente 3D, anche se di livello inferiore rispetto alle più avanzate tecnologie ormai disponibili.

In Second Life c'è anche l'Apple Store.

Questo ecosistema virtuale, già popolato da 4 milioni e mezzo di "residenti", fa gola a molti. Sony, tra i tanti, è in prossimità di attivare la sua versione del gioco 3D simile a Second Life, dedicato agli utenti della PlayStation 3.

Si chiama Home la proposta di Sony Computer Entertainment Europe, che sarà molto più controllata di quel mondo libero che pare essere Second Life. Interverranno dei moderatori di Sony per tutti gli spazi pubblici.

La beta debutterà il mese prossimo (si attende il lancio europeo della PS3, fissato per il 23 marzo) mentre la versione definitiva di Home sarà rilasciata il prossimo autunno. Per il 2008 Sony pianifica il lancio di un altro mondo virtuale, chiamato LittleBigPlanet.

Intanto si è meglio delineato il motivo che ha spinto Sony a lanciare una versione della PS3 in Europa con meno compatibilità con i giochi precedenti: per massimizzare i guadagni Sony fornirà la console senza il chip dedicato alla gestione dei giochi della PS2.

Per chi è sufficientemente stagionato da ricordarsi eWorld saprà che Apple, ancora una volta, aveva guardato all'embrione di un mondo virtuale online, in tempi troppo anticipati rispetto alla rete e alla tecnologia disponibile. eWorld chiudeva ufficialmente poco meno di 11 anni fa dopo neanche due anni di vita.