Mike Oldfield a tutto Mac
04/04/2007 10:30 CET
Il musicista britannico, dopo 34 anni dal suo clamoroso successo "Tubular Bells" (con cui Virgin Records avviò l'attività discografica, ndr), sta sempre componendo musica dal suo nuovo favoloso studio di registrazione digitale nel sud est dell'Inghilterra.
Da quando ha scoperto il Mac non ne può fare a meno e ora lo adopera ad ogni livello della creazione musicale: "tutta la vecchia attrezzatura è sparita, in due o tre anni tutto è stato concentrato nelle workstation audio realizzando presto che non era più indispensabile passare da un mixer […] potevo fare tutto con il Mac, anche se all'inizio era tutto molto lento e a volte andava in crash" confessa Oldfield.
Con l'avvento dei processori Intel nei Mac il quasi 54enne compositore britannico si è soddisfatto, anche se alcuni rallentamenti sono migliorabili e le incompatibilità con Eucon restano.
L'ultimo album di Oldfield è stato fatto tutto nel Mac, nessun cursore di un mixer è stato fisicamente toccato. E' stato installato Boot Camp per mettere sul Mac il sistema operativo Win XP e quindi Nuendo, per Logic invece un sistema operativo diverso non era richiesto. Per la parte MIDI è stato usato Sibelius.
Mike Oldfield è un musicista (il suo primo amore è la chitarra), un ingegnere, un produttore, un compositore… e un esperto del Mac, che fa tutto da solo con il suo sistema digitale.
La trascrizione completa dell'intervista (in inglese) è disponibile sul blog di Mike Oldfield. Un ringraziamento a Pasolino per la segnalazione.