MacBook Pro 13″ con Core i7, ha il Turbo Boost disabilitato?

11/03/2011 14:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Nel più piccolo dei nuovi laptop di Apple dotati del processore “Sandy Bridge” potrebbe essere stato escluso l’aumento del clock, per problemi di temperatura. Notizie discordanti sull’argomento.
Il nuovo MacBook Pro compatto da 13″, lanciato 2 settimane fa, è disponibile sia con il processore Intel Core i5 @ 2,3 GHz che con il più potente Core i7-2620M @ 2,7 GHz (300 euro in più).

10-10758b_sandybridgecorei7turboboostCome ben sappiamo i moderni chip di Intel sono dotati della tecnologia Turbo Boost e, nel caso della CPU @ 2,7 GHz, il clock può elevarsi fino a 3,4 GHz, ma questo ovviamente comporta surriscaldamento.

Nel “piccolo” dei laptop di Apple c’è però spazio solo per 1 ventola (qui modello del 2009) e non 2 come abbiamo visto nel MacBook Pro da 15″. Ciò significa una minore capacità di dissipazione del calore prodotto, specialmente quando i chip sono messi alla frusta dalle maggiori richieste di calcoli.

Ecco quindi i test di Notebook Journal e PC Pro ad avanzare l’ipotesi che nel MacBook Pro 13″ il Turbo Boost sia stato disabilitato da Apple, quindi il clock massimo non sarebbe in grado di arrivare ai 3,4 GHz come sarebbe lecito attendersi dal processore a 4 nuclei.

Però arriva il test di AnandTech che invece smentisce tutti e si dice certo che Turbo Boost, anche in questo laptop di Apple, funzioni correttamente, per un massimo di 3,35 GHz su singolo core o 3,19 GHz su doppio core.

Attendiamo fiduciosi (si fa per dire) che Apple oppure Intel chiariscano il dubbio, tenendo presente che l’azienda di Cupertino solitamente nemmeno dichiara che modello di chip installa e quella di Santa Clara è tenuta al silenzio rigoroso su tutto quello che fa Apple con i loro prodotti.



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac