L’open source si fa annunciare alla Casa Bianca

10/02/2009 16:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Un gruppo di aziende specializzate in software open source chiede al presidente Obama di far adottare Linux, Apache, Tomcat, Eclipse, Ruby on Rails, OpenOffice, WordPress e tanti altri.
Per ridurre i costi e modernizzare il paese un gruppo di aziende specializzate nel software open source chiede a Barack Obama di prendere in considerazione queste valide soluzioni.

Vengono citati i risultati di successo ottenuti da Linux, Apache, Tomcat, Eclipse, Ruby on Rails, OpenOffice, WordPress e tanti altri. Proprio ieri Obama era in Indiana a rispondere alle domande della popolazione statunitense ed ha spiegato che l'adozione di moderne soluzioni di information technology potrebbero risolvere situazioni di costi ed inefficienze in molte aree, per esempio nella sanità pubblica.

"L'open source sta cambiando il mondo come Lei ha promesso di cambiare la politica americana" scrive David Christiansen di Collaborative Software Initiative nella missiva indirizzata a Barack Obama.

La lettera aperta appena pubblicata è firmata da Alfresco, Atomic Object, Cleversafe, Collaborative Software Initiative, Compiere, Hyperic, Ingres, Jaspersoft, Medsphere, MuleSource, OpenLogic, Sonatype, Talend e Unisys.



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