L’AGCOM investiga sui blocchi a P2P e VoIP

24/11/2009 13:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001"Fortunatamente" gli utenti dell'iPhone già dovevano subire la decisione di Apple di bloccare il VoIP. Magre consolazioni per chi ha scelto Vodafone sperando di poter fare quello che voleva con il pacchetto dati mensile.
Se la prende comoda l'AGCOM – Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni assegnandosi un tempo di 4 mesi per capire se qualcuno degli operatori mobile italiani sta danneggiando l'utente, discriminando che uso intende fare del proprio pacchetto dati comperato per il telefono cellulare.

In particolare per la "tutela del consumatore, saranno oggetto di indagine eventuali pratiche discriminatorie a danno di talune categorie di utenza, e, più in generale, il rispetto del principio di trasparenza delle offerte al cliente finale".

Dopo i casi statunitensi, che hanno fatto cambiare idea ad AT&T ma che Apple ancora fatica a recepire ed a modificare in tutto il mondo, si desta anche il nostro paese.

Il comunicato di giovedì scorso dell'AGCOM segue la decisione presa da Vodafone fin dallo scorso settembre: a partire dal 20 novembre, il traffico VoIP e P2P su rete cellulare è impossibile tra le ore 7 e le 22 a causa della diminuzione della banda a 64 Kbps (download) e 128 Kbps (upload).

Con una discreta faccia tosta Vodafone dichiara che: "da sempre, rispetta il principio di neutralità nella gestione del traffico dati e verso i contenuti in transito sulla propria rete, e non impedisce alcun tipo di traffico o di servizio".

Se non siete abbonati con Vodafone potete ridere!

Se non siete ancora abbonati ai due carrier dominanti, 3 dal primo dicembre lancerà la SuperInternet che, con il pagamento di 5 euro/mese, mette a disposizione 3 GB di traffico dati mensile a tutti i clienti di 3. Senza apparente discriminazione tra VoIP, streaming, P2P o quello che più vi aggrada (giustamente).

Grazie a Pino per la segnalazione.



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac