Il giorno di iCal

17/07/2007 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Da 5 anni l'applicativo del Mac OS X tiene traccia di tutti gli appuntamenti personali. Ha sempre indicato questa data, il tempo si è fermato a quel Macworld Expo di New York City.

Da 5 anni l'applicativo del Mac OS X tiene traccia di tutti gli appuntamenti personali. Ha sempre indicato questa data, il tempo si è fermato a quel Macworld Expo di New York City.
 
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Era il 17 luglio 2002 quando Steve Jobs mostrò iCal al Macworld Expo di New York City.
 
Il primo calendario interattivo del Mac sarebbe stato disponibile per il download su Mac OS X 10.2 solo dal 10 settembre dello stesso anno.

Da allora la data del 17 luglio è sempre stata impressa nell'icona statica dell'applicazione.
 
In molti avranno notato che tale data cambia solo nel dock del Mac OS X, seguendo il calendario reale.
 
Invece l'icona del calendario dell'iPhone, tanto per citare anche in questo caso lo smartphone di Apple, è invece stata resa attiva e mostra sempre il numero giusto del giorno del mese.
 
Anche oggi è il 17 luglio, come allora, 5 anni fa.
 
Questo software che ci accompagna da un lustro è frutto dello sviluppo di un ex uomo NeXT, Jean-Marie Hullot, distaccatosi per fondare RealNames, con l'assorbimento della NeXT nella vecchia creatura di Steve Jobs, Apple.
 
Il nome è stato invece preso in licenza da Apple dalla Brown Bear Software di Anchorage.
 
Chiusa l'esperienza di RealNames, Hullot, nel 2001 è tornato a fare il dipendente di Steve Jobs, presso gli uffici parigini di Apple.
 
Al Macworld Expo dell'anno successivo, anzi al Macworld Creative Pro 2003, l'ultimo a Manhattan prima del tragicomico trasferimento a Boston (senza Apple), lo sviluppatore francese appariva in videoconferenza da Parigi, in occasione del lancio di iChat AV.

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