Guide italiane su Lion, quando l’e-book (fatto bene) arriva prima

26/07/2011 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001La versione elettronica del libro che più si presta è pronta, quella di carta lo sarà dopo. Non potrà che funzionare così l’editoria del futuro, ammesso che gli editori lo capiscano.
Il sistema operativo Mac OS X/OS X Lion è ormai arrivato martedì scorso e sarebbe già stato accolto con entusiasmo dagli utenti.

30-11482b_lionmanualemondadoriCome abbiamo già notato le guide su Lion annunciate sia da Apogeo che da Mondadori sono pronte, non sono obbligatorie per imparare ad usare l’ottava incarnazione dell’OS di Apple, ma certo aiutano ad approfondire, anche funzioni sconosciute o che ci sembrano troppo complicate da usare.

Ma non è sul merito che vogliamo concentrare in questo caso la nostra attenzione. Siete liberi di preferire ed acquistare quello che volete, conosciamo da tempo tutti gli autori italiani che se ne sono occupati e sono qualificati per scrivere certamente bene della materia che trattano.

Tuttavia la questione è: gli editori italiani, che si sono gettati in ritardo nell’avventura del libro elettronico hanno ormai capito in che direzione far andare l’invenzione di Gutenberg, senza che muoia di vecchiaia conclamata?

La copertina che vedete in anteprima, qui accanto, rappresenta la pubblicazione che al momento è prevista in uscita solo su tradizionali pagine di carta (speriamo almeno riciclata). Mondadori farà ruggire lo sforzo editoriale di Matteo Discardi con una certa calma, solo in settembre si apriranno le gabbie che contengono il felino, non è ancora ben chiaro se e quando ci sarà anche una versione elettronica, possibilmente compatibile con iPad ed altri lettori che non usano DRM troppo strani.

Invece, come promesso, Apogeo ha rilasciato pochi giorni fa la versione in libro elettronico della propria guida scritta dal dinamico duo Bragagnolo/Accomazzi. Sul sito di Feltrinelli è possibile acquistare la copia sia in versione ePub che PDF, entrambe compatibili con i dispositivi iOS dotati di iBooks.

Come vedete, a fondo pagina, il libro è facilmente consultabile in tutte e 2 le versioni, la ePub gode di funzioni avanzate, senza dimenticare l’arricciamento virtuale della pagina mentre si passa alla successiva. Notate come l’ePub rechi in testata il nome di chi ha comperato la copia ed è praticamente tutta qui la limitazione del “gentile” DRM scelto, copiare e duplicare il file non è un problema per il cliente che ha speso 10 euro (i 5 euro dei primi giorni, forse troppo pochi, sono già scaduti) e che, tra 1 mese, costerà il doppio. Il 24 agosto arriverà il volume di carta.

Siamo sempre in paziente attesa che Apple apra l’iBookstore anche in Italia, oltre alle misere 6 nazioni su 123 dove potrebbe farlo, se lo volesse e se gli editori fossero meno timidi.

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