Germania: vogliamo sapere che dati raccoglie Apple. Risate?

28/06/2010 07:01 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Sono richieste ufficiali di un paese importante, a Cupertino susciteranno divertimento, completo disinteresse o rispetteranno i diritti degli utenti? La pubblicità è l’anima del commercio ma i dati personali fanno interessante un banner.
Dopo anni di nazismo e comunismo in Germania si preoccupano seriamente di quanto la privacy dei cittadini venga spiata.

Con l’introduzione di iAd, a partire da giovedì prossimo, l’ultima mossa di Apple di raccogliere le abitudini di navigazione degli utenti, i loro interessi e la posizione geografica ha fatto drizzare le antenne al ministro della giustizia tedesca.

Sabine Leutheusser-Schnarrenberger ha rivelato a Der Spiegel che vuole da Apple garanzie su quali dati sono registrati: “spero che Apple voglia dare maggiore trasparenza alle raccolte di dati personali e che ai nostri funzionari della protezione della privacy venga concesso di accedere ai database”.

Con i termini di servizio aggiornati da Apple lunedì scorso (come vedete qui sotto), leggibili anche su iTunes al momento di effettuare un download, si indica solo che le regole sono genericamente cambiate e poi si spiattellano 26.437 parole, spesso in legalese stretto, sta poi all’utente scoprire le novità, che non sono evidenziate in alcun modo. Fortunatamente però una settimana fa vi mostravamo le differenze tra vecchia e la nuova versione.

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