Negroponte a bocca aperta se sapesse del decreto Pisanu

18/01/2010 07:03 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001La povertà e l’ignoranza si combattono nel collegamento di tutto il pianeta via Internet, il mezzo è meritorio tanto da essere candidato al prossimo premio Nobel. Intanto se Negroponte ha dovuto collegarsi via Wi-Fi in Italia ha dovuto consegnare un documento.
Ha un bel dire Nicholas Negroponte con “il web sia libero e gratuito“, raccontandolo nel nostro paese.

Prima il professore del MIT è andato a La7 a tentare di sostenere tesi che altri fanno finta di condividere e poi, invitato da Wired, ha tenuto una conferenza a Roma per il Festival delle Scienze 2010, propagandando non solo il suo OLPC ma sostenendo anche il Nobel ad Internet.

Qui vige il rinnovato decreto Pisanu, che impedisce la diffusione di hotspot pubblici e sempre qui le telecom incassano molto da questo business, con infrastrutture poco modernizzate. Franco Bernabè, AD di Telecom Italia, ha subito alzato le mani conscio che il debito pubblico impedirà le reti gratuite.

Povero Negroponte che è tenuto all’oscuro di tutto ciò. Lui spera che Internet arrivi in Africa e poi non trova un accesso Wi-Fi veramente libero nel centro di Roma.



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