Egitto, il paese senza GPS e senza Skype su rete mobile

23/03/2010 16:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Le intercettazioni sono un problema. E che dovrebbero dire in Egitto, dopo aver vietato i navigatori satellitari si vedono tolti anche le chiamate VoIP di Skype?
Usare le comunicazioni VoIP, come quelle di Skype, via rete cellulare, è impossibile in Egitto.

Qualche giorno fa l’autorità del paese delle piramidi aveva deciso di stringere le maglie dei controlli sulle comunicazioni. Gli operatori mobile come Etisalat Egypt, Mobinil e Vodafone Egypt hanno subito ubbidito e fermato il protocollo VoIP, visto che la legge prevede il passaggio del traffico da un’autorità sotto il controllo statale.

Chissà se è stato fatto perché la monopolista della telefonia fissa Telecom Egypt naviga in acque melmose, per una continua perdita di fatturato, oppure perché i censori che già hanno bandito l’uso del GPS ora vogliono tagliare le gambe anche al VoIP?

In ogni caso si tratta di pratiche discutibili rispetto all’avanzamento tecnologico, alla libertà di parola ed alla concorrenza. Il VoIP su Internet raggiunto da rete fissa è ancora funzionante.

Oggi Skype ha chiesto delucidazioni, sostenendo che “dovrebbe essere il consumatore a scegliere il sistema vincente per le comunicazioni”.

Recentemente anche negli Emirati Arabi Uniti le licenze per servizi internazioni VoIP sono sparite, mentre in India si preme per proibire la telefonia su rete Internet finché non sarà possibile tracciare tutte le comunicazioni.



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