Beatles su iTunes: Apple Corps a rilento

11/02/2009 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Uno dei due superstiti del gruppo musicale più famoso del mondo spera che la questione si sbrighi in fretta (lo dice da anni) ed è soddisfatto di non essere coinvolto nelle trattative.

Uno dei due superstiti del gruppo musicale più famoso del mondo spera che la questione si sbrighi in fretta (lo dice da anni) ed è soddisfatto di non essere coinvolto nelle trattative.
 
A margine di un'intervista concessa da Paul McCartney ad Entertainment Weekly c'è stato modo per l'ex "scarafaggio" (meglio dirlo all'italiana perché il livello culturale di alcuni potrebbe non comprendere se dicessimo Beatles) di spiegare la situazione con iTunes.

"Non vediamo l'ora che accada" risponde al settimanale il 66enne musicista britannico di maggior successo della storia, che spiega il motivo di tanto ritardo per portare "Let it be" e le altre canzoni su iTunes Store. "L'azienda è stata recentemente presa in mano da nuovi personaggi e quindi c'è qualche intoppo, speriamo che si sblocchi". Infine l'artista che nello scorso marzo ha pagato all'ex moglie Heather Mills la bella cifra di 24,3 milioni di sterline (oltre 27 milioni di euro) scherza e si dice felice di non essere coinvolto nelle negoziazioni contrattuali che riguardano la musica del suo passato.

Quella che McCartney definisce "nuova gestione" è quel Jeff Jones che nell'aprile del 2007 saliva al vertice dell'etichetta del gruppo di Liverpool, al posto di Neil Aspinall. E' forse ora di darsi una mossa dopo quasi due anni, per una società che non pubblica niente di nuovo e devo solo contare i soldi che arrivano per i diritti delle vecchie canzoni.

Nel frattempo è stato siglato un accordo per mettere le canzoni dei Fab Four in un videogioco.

Ebbene è da tantissimo tempo che si dà per imminente l'arrivo della musica di Cartney/Lennon/Harrison/Starr sul negozio multimediale di Apple. Fin da quando, due anni fa, finivano le dispute tra Apple Inc ed Apple Corps, aprendo lo spiraglio. Macca era convinto che già nel 2008 il problema sarebbe stato risolto.



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac