Battaglia dei prezzi fissi: vince iTunes! (aggiornato)

02/05/2006 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Ora non è più una fonte incerta ma Apple stessa che lo dichiara al Financial Times. Apple vince su tutte le major che volevano i prezzi flessibili. Quali concessioni all'orizzonte?

Ora non è più una fonte incerta ma Apple stessa che lo dichiara al
Financial Times. Apple vince su tutte le major che volevano i prezzi
flessibili. Quali concessioni all'orizzonte?
 
Steve Jobs dittatore del mercato della musica digitale legale?

La forza di convincimento del capo di Apple, sostenuta da numeri innegabili di iTunes, avrebbe vinto sulle imposizioni delle etichette della discografia mondiale, le major.

Uno dei fattori vincenti di iTunes Music Store è il prezzo fisso a 99 centesimi per canzoni e l'acquisto dei singoli brani, svincolati dagli album… per lo più.

Dopo i primi mesi di vita di iTMS, durante i quali le major avevano notato la positiva evoluzione delle vendite online sulla piattaforma di Apple, ci fu un ripensamento e, promisero, che in futuro la fetta del guadagno doveva essere spartita diversamente, a loro giovamento, naturalmente.

In vista della scadenza dei primi contratti (validi ancora un paio di mesi) tra Apple e le varie Universal, Warner, Sony BMG ed EMI, la battaglia si è fatta sempre più intensa e il tira-molla potrebbe finalmente essere arrivato ad un traguardo.

Secondo il quotidiano (a volte poco affidabile, ndr) New York Post, Steve Jobs sarebbe riuscito a tirare l'acqua ancora una volta al suo "mulino", ottenendo contratti che certificassero ancora il prezzo fisso e l'acquisto singolo. Nella maggior parte dei casi.

Le major avrebbero ammesso che iTMS è il miglior negozio online disponibile ed è quindi meglio per tutti assecondare le richieste di Steve Jobs, invece che insistere per i prezzi differenziati.

Aggiornamento del 02/05/2006: il Financial Times pubblica la notizia, proveninte direttamente da Cupertino: i 99 centesimi di dollaro sono stati assicurati per le canzoni vendute su iTunes Music Store ancora per un altro contratto con le major (inferiore ai 3 anni del precedente).

I più tenaci avversari del concetto del "prezzo fisso" di Apple sembravano essere Warner, Sony BMG ed EMI con Universal più accondiscendente, ma alla finehanno capitolato tutte davanti alla potenza supremazia commerciale di iTMS.

Apple ha dovuto concedere qualcosa nel tira e molla? Non è dato a sapere, per ora.

Notiamo che, come al solito, si cita solo iTMS USA, quindi non sappiamo le implicazioni sugli altri mercati, compreso il nostro.



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