Apple rinuncia a ricorrere in appello verso OPTi, conto salato

07/12/2010 18:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001La causa vinta dall’azienda detentrice del brevetto violato è inappellabile per Apple che, nonostante la schiera di avvocati, non si sente di combattere oltre.
Nella primavera del 2009 Apple usciva sconfitta da una causa intentata dalla californiana OPTi, detentrice del brevetto 6.405.291 “Predictive snooping of cache memory for master-initiated accesses”.

Il costo per Apple era stato fissato in 19 milioni di dollari più interessi, che 12 mesi fa equivaleva già a 21,7 milioni di dollari. A quanto ammonti ora non è noto, la multa totale potrebbe però aver già superato i 25 milioni di dollari.

Sembrava che Apple volesse ricorrere in appello ma, stando a quanto ha saputo l’agenzia Bloomberg, oggi le parti non si sono incontrare, sia Apple che OPTi avrebbero chiesto solo ieri al tribunale competente di non voler procedere. Forse un accordo, seppur tardivo?

Lo stesso brevetto è stato usato contro AMD ed nVidia, corposi assegni sono stati staccati anche da questi produttori di GPU, prima di Apple.



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