Apple alla salvaguardia del marchio “iPod”

12/02/2007 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Promozione spontanea, erosione del marchio o abusi? Sotto accusa ancora una volta gli utilizzi dei marchi registrati da Cupertino in situazioni particolari dedicate agli entusiasti dei prodotti di Apple.

Promozione spontanea, erosione del marchio o abusi? Sotto accusa ancora
una volta gli utilizzi dei marchi registrati da Cupertino in situazioni
particolari dedicate agli entusiasti dei prodotti di Apple.
 
La sottile linea di confine tra il supporto amichevole e convinto dell'iPod da parte degli utenti e la difesa dai soprusi, gli usi indiscriminati non autorizzati del marchio di Apple, è stata scavalcata un'altra volta.

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L'ultimo di svariati casi che abbiamo dovuto registrare negli ultimi anni è stato portato alla luce dal Des Moines Register, quotidiano della capitale dello Iowa.

Clint Curtis ha ricevuto un messaggio email "cease-and-desist" da Pete Alcorn del reparto podcast di iTunes che suggerisce vivamente, al proprietario da due anni del bar "The Lift", di cambiare nome alla serata a tema "iPod Monday" oltre al podcast e sito Internet, non usando più la parola "iPod".

Ogni lunedì accorre una folla di 45 persone per bere qualche birra e "deturpare" l'immagine del player multimediale di Apple, incontrandosi con i propri iPod per scambiare quattro chiacchiere.

Curtis aveva preventivamente comunicato ad Apple l'idea di usare quella denominazione, nessuno si era mai degnato di rispondergli. A cose fatte ha tentato di contattare Apple per trovare un accordo, ma nessuno gli ha risposto. Tutte le comunicazioni sono state diligentemente pubblicate qui, comprese alcune email inviate dagli utenti del podcasting o frequentatori del locale.

Il proprietario del bar riferisce di aver generato molto interesse attorno al prodotto di Apple e che, probabilmente, grazie alla sua iniziativa, l'Apple Store del vicino centro commerciale Jordan Creek starebbe vendendo un più nutrito numero di iPod.

L'ultimo iPod Monday sarà oggi e il sito che riporta la parola "iPod" sarà chiuso al più tardi mercoledì. Apple potrà eliminare il podcast omonimo. 

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Parallelamente notiamo la ristrutturazione di un albergo a due stelle di New York City, l'ex "Pickwick Arms Hotel", al 230 East della 51esima strada, si chiama ora "The Pod Hotel" e fornisce alla clientela una serie di servizi hi-tech come l'accesso Wi-Fi gratuito, schermi LCD in camera e i dock per iPod. Le claustrofobiche stanze costano da 90 a 140 dollari a notte.

Con una sola ma fondamentale "i" in meno dal nome, si sprecano gli ammiccamenti del sito dell'albergo di Manhattan agli iPod, agli auricolari bianchi e silhouette in contro luce, che caratterizzano la riconoscibilità del player di Apple in tutto il mondo.

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