Ancora un anno senza pagare il New York Times

20/01/2010 18:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il quotidiano ha deciso di cambiare, ma dal 2011. Chi leggerà più di un certo numero di pagine al mese dovrà pagare un abbonamento.
Arthur Sulzberger Jr ha deciso, il quotidiano pubblicato dall’azienda della quale è presidente diventerà a pagamento se letto in versione elettronica: si tratta niente di meno del New York Times.

Dal gennaio del 2011 stop al gratis, o meglio stop a chi legge “troppo” questo sito. Per ora viene anticipato che sarà richiesto il pagamento a chi accede più di un certo numero di volte al mese. Quante non si sa, per esempio dalla Gran Bretagna il Financial Times concede la lettura fino a 10 articoli al mese, poi richiede la password dell’abbonamento.

Chi è abbonato alla versione cartacea del giornale potrà visitare senza limitazioni anche il sito, che è letto da 17 milioni di utenti al mese negli USA.

Il trend dei siti di notizie a pagamento è stato avviato da Rupert Murdoch. Il proprietario di News Corp ha iniziato con 2 dollari/settimana per leggere il Wall Street Journal sull’iPhone/iPod touch ed il progetto è solo l’inizio di quello che succederà nei prossimi mesi su tutte le testate del gruppo.

Altri hanno optato per mostrare dagli aggregatori non più di 5 notizie al giorno, è il caso di Google News con First Click Free.

Qualcuno credeva che il New York Times potesse diventare a pagamento contemporaneamente all’introduzione del favoleggiato tablet di Apple. Non sembra che i tempi coincideranno.



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