Accusa di tentato omicidio per il ladro di iPad di Denver

18/08/2010 08:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Brandon Smith ha scritto dal carcere a qualcuno all’esterno di uccidere il suo accusatore, per concludere il caso nel migliore dei modi.
In aprile Brandon Smith (illustrato nella foto accanto) aveva adocchiato un cliente di un Apple Store, che usciva dal negozio con un iPad nuovo fiammante.

33-09509b_brandonsmithLo aveva seguito fino al parcheggio del centro commerciale Cherry Creek di Denver, per poi strappargli dalle mani il sacchetto contenente il prezioso oggetto.

Bill Jordan ci ha rimesso la falange di un dito perché, nella violenza, allo sfortunato 59enne era stato spolpata di netto e poi amputata la parte colpita.

Mentre era in prigione il delinquente ha scritto una lettera ad un complice esterno (al quale prometteva in cambio di svaligiare una banca o qualunque altra cosa volesse) per chiedergli di eliminare l’accusatore, così il processo avrebbe preso una piega diversa e sperabilmente positiva per la sua scarcerazione.

L’accusa a Brandon Smith, che oggi compie 21 anni, è quindi passata da furto ed assalto di terzo grado a tentato omicidio, non proprio il migliore dei modi di festeggiare il compleanno.



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