AAPL, altri executive pagano le tasse

30/03/2006 11:00 CET

di Fabio M. Zambelli

 Lo stesso tipo di operazione finanziaria effettuata da Steve Jobs è imitata da altri manager d'alto profilo di Apple… per pagarsi le tasse sulle rendite.

Lo stesso tipo di operazione finanziaria effettuata da Steve Jobs è imitata da altri manager d'alto profilo di Apple… per pagarsi le tasse sulle rendite.
 
Dopo la vendita (ritiro dal mercato), di una settimana fa, di circa la metà delle azioni AAPL appartenute a Steve Jobs, ora seguono le orme del CEO altri nove dirigenti dell'azienda, con le stesse modalità e stesse finalità finanziarie.
 
I manager che si sono pagati le tasse con le azioni Apple sono: Peter Oppenheimer (CFO – Chief Financial Officer), Bertrand Serlet (resp. software), Philip Schiller (resp. marketing), Nancy Heinen (segreteria del consiglio d'amministrazione), Avie Tevanian (resp. software, dimissionario), Jon Rubinstein (resp. divisione iPod, dimissionario), Sina Tamaddon (resp. applicazioni), Ron Johnson (resp. negzozi Apple Store) e Tim Cook (COO – Chief Operating Officer).
 
Dai vari Form 4 del 28 marzo si evince come venerdì 24 marzo tali dirigenti di Apple si siano liberati di svariate azioni, per pagare le rendite delle azioni stesse.
 
Oppenheimer ha ceduto 114.375 AAPL ($ 6.857.925), lo stesso numero Serlet ($ 6.857.925) e Schiller ($ 6.857.925), la Heinen ne ha lasciate 91.500 ($ 5.486.340), Tevanian pure ($ 5.486.340), Rubinstein ne ha vendute 112.707 ($ 6.757.911), come Tamaddon ($ 6.757.911) e Johnson ($ 6.757.911), Cook ha effettuato svariate cessioni di piccolo taglio per un totale di 298.000 azioni a vario prezzo per un ammontare di circa $ 17.497.000 senza riassegnazione di azioni da parte della società, quanto invece successo agli altri.
 
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