Eminem su iTunes, in appello Universal soccombe al rapper

06/09/2010 20:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Ribaltata la sentenza, ora gli artisti potranno basarsi sul caso Eminem per pretendere maggiori guadagni dalle vendite online. La musica non è comperata ma presa in licenza. Aggiornato.
Un anno e mezzo dopo la prima sentenza a favore della major della musica UMG – Universal Music Group, Eminem vince in appello.

36-09627b_appelloeminemumgF.B.T. Productions ed Em2M, che producono la musica del rapper, hanno il diritto di farsi pagare una cifra diversa dall’etichetta musicale per le canzoni comperate online, dai negozi tipo iTunes Store.

UMG con le succursali Aftermath ed Interscope, in prima istanza, avevano avuto una sentenza positiva sostenendo che anche le vendite online erano comprese nel contratto con l’artista.

Il giudice Philip Gutierrez ha deciso venerdì sera che i download dovranno essere conteggiati diversamente per il periodo 2003-2008, con una royalty a favore dell’artista che sale ora fino al 50% (oggi non si arriva mai al 20%).

A quanto pare UMG non si vuole arrendere e farà ricorso. Intanto però questo appello farà giurisprudenza, ormai le vendite online sono tanto importanti da stravolgere i vecchi rapporti tra artisti ed etichetta che li pubblica, esemplare il recente caso dei Pink Floyd, in fuga da iTunes per motivi contrattuali.

Aggiornamento del 07/09/2010: il Wall Street Journal nota dalla sentenza su Eminem contro UMG che il tribunale ha deciso che la musica da iTunes Store non è comperata ma presa in licenza.



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