I dischi Blu-ray di nuova generazione: BDXL ed IH-BD

06/04/2010 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Le specifiche per l’evoluzione dello standard indicano una capacità che ora raggiunge i 128 GB in un solo disco ottico.
Blu-ray Disc Association ha presentato un ampliamento dei formati per i dischi ottici dei film ad alta definizione, gli unici rimasti sul mercato dopo la caduta di HD DVD.

BDXL è l’acronimo dietro al quale si cela High Capacity Recordable and Rewritable, mentre IH-BD indica Intra-Hybrid, esordiranno nei prossimi mesi.

Il primo promette di portare fino a 128 GB la capacità di memorizzazione, da masterizzare una volta sola, oppure 100 per la versione sia write-once che rewritable, grazie all’utilizzo di 3 o 4 strati registrabili. Il secondo incorpora uno strato da 25 GB BD-ROM ed uno BD-RE, anch’esso da 25 GB, così gli studios potranno fornire i contenuti da non cancellare e l’utente aggiungere i propri sullo stesso disco.

Negli Stati Uniti, dove il mercato è più maturo per Blu-ray, si calcolano vendite relative al primo trimestre del 2010 per 331,31 milioni di dollari (+68,5% sul Q1 del 2009). Una quota di mercato del 12,3% tra i media registrati.

Apple è uno dei membri dell’associazione che supporta lo sviluppo del formato Blu-ray, da oltre 5 anni (assieme a 20th Century Fox, Dell, Disney, HP, Hitachi, Intel, LG, Mitsubishi, Oracle, Panasonic, Pioneer, Philips, Samsung, Sharp, Sony, TDK, Technicolor e WB). Ad oggi non c’è un solo Mac che ospiti un lettore/masterizzatore di Blu-ray, anche se i software capaci di gestire Blu-ray per Mac non mancano.

Ecco l’iniziale progetto per i dischi Blu-ray con i formati e capacità di memorizzazione ipotizzati ormai quasi 8 anni fa.

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