EFF sfida Apple e pubblica la licenza dell’iPhone Dev Program

09/03/2010 17:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001L’associazione che si batte per la libera informazione in informatica ottiene l’intero contratto che, secondo Apple, nessuno dovrebbe leggere e lo pubblica.
Il livello di segretezza di Apple in tutto quello che fa è leggendario, a volte anche stupido, rendendo gli sviluppatori dei piccoli carbonari che non possono collaborare tra loro e con la comunità.

100.000 sviluppatori dell’ecosistema iPhone/iPod touch (presto iPad) hanno sottoscritto un contratto che li obbliga a non rivelare alcuno dei 15 capitoli e 12 sotto-commi, ma arriva EFF – Electronic Frontier Foundation a rovinare la festa segreta pubblicandolo interamente a beneficio di tutti gli interessati.

Dopo aver visto che anche la NASA aveva un’applicazione nell’App Store l’EFF ha ottenuto, in base al FOIA – Freedom of Information Act, di poterlo far leggere a tutti la versione di un anno fa.

E’ interessante leggere sul sito di EFF che Apple ha tutti i diritti di rifiutarsi di distribuire dall’App Store qualunque software e per qualunque ragione, lo sviluppatore che aveva realizzato un’applicazione con il kit di sviluppo e che non vede il proprio sforzo sul canale ufficiale non deve azzardarsi a distribuirlo su piattaforme non ufficiali, dedicate agli iPhone/iPod touch sbloccati (Cydia ed altri). A Cupertino possono disabilitare anche in remoto i software già utilizzati, revocando i certificati digitali.

Apple proibirebbe il reverse engineering del kit di sviluppo o del sistema operativo del dispositivo. L’interoperabilità con progetti open source o comunque esterni alle tecnologie riconosciute sarebbe impedita per evitare di scavalcare i sistemi di sicurezza progettati da Apple.

Eventuali danni creati agli sviluppatori dall’eliminazione di software o per altra ragione non potranno superare i 50 dollari a carico di Apple.

Non è la prima volta che EFF fronteggia Apple e di recente ha avuto anche ragione rispetto alle regole imposte da Cupertino. In questo caso definisce il contratto utile a tutelare completamente solo una parte, Apple. Generalmente viene ritenuto un limite alla competizione ed alla innovazione, si suggerisce agli sviluppatori di pretendere qualcosa di meglio.

Come potete vedere dal paragrafo 10.4 non è possibile rivelare il contenuto del contratto e tutti gli sviluppatori dovrebbero non rivelare parti di esso, non che sia successo il contrario da sempre.

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