Performance eccezionali di Apple grazie al suo CEO

21/12/2009 16:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Lo certifica uno studio di duemila amministratori delegati più importanti sul pianeta, nessuno ha fatto bene come Steve Jobs.
L’Harvard Business Review ha stilato la classifica dei 100 CEO che hanno realizzato le migliori performance per le rispettive aziende.

Al vertice della 100 Best-Performing CEOs in the World del 2010 c’è Steve Jobs, CEO di Apple. Capace di creare uno “stupefacente” 3.188% di Industry-Adjusted TSR per una società che a fine settembre aveva una capitalizzazione di 150 miliardi di dollari. Dal suo ritorno in azienda nel 1997 Jobs ha realizzato un guadagno annuo del 30% per gli azionisti di Apple.

Steve Jobs quest’anno è stato onorato del titolo di miglior CEO del decennio da Fortune e sempre in primo piano in molte altre classifiche.

Altri CEO di aziende tecnologiche presenti nella classifica sono: secondo Yun Jong-Yong (Samsung), quarto John Chambers (Cisco), settimo Jeffrey Bezos (Amazon), ottavo Margaret Whitman (eBay), nono Eric Schmidt (Google), 19esimo John Thompson (Symantec), 38esimo Fujio Mitarai (Canon), 61esimo Tim Koogle (non più CEO di Yahoo!) e 95esimo Thomas Engibous (Texas Instruments).

Il podio della classifica non annovera dirigenti con un master in amministrazione aziendale. Steve Jobs nemmeno è laureato.

Lo studio è partito da 1.999 CEO e poi ha ristretto la lista a 731 di 48 nazionalità e da 33 paesi. L’età media degi amministratori è di 52 anni, con 6 anni di vertice nella stessa azienda. Solo l’1,5% sono donne ed il 42% del totale dirige una corporation statunitense.

Tra gli italiani ci sono Matteo Arpe (Capitalia, assorbita in UniCredit) al 36esimo ed Alessandro Profumo (UniCredit) al 55esimo.



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