Cray scavalca IBM nella Top500 dei supercomputer

17/11/2009 08:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Cinque dei più potenti sistemi di calcolo del mondo hanno scelto i chip di AMD ma Intel domina con una maggiore presenza, seguiti da IBM. Italia ha un con unico supercomputer tra i primi 100, ma scende in classifica per l’immobilismo del sistema.
Oggi verrà presentata ufficialmente l’edizione invernale della Top500, la classifica dei supercomputer in attività.

Rispetto alla precedente classifica estiva c’è un’inversione tra le prime due posizioni. Il Cray XT5 “Jaguar” al lavoro nel dipartimento dell’energia statunitense di Oak Ridge passa al comando con i suoi 1,759 petaflop al secondo (2,3 teorici) ed un aumento di 74.000 nuclei in questi mesi. L’ex leader ha ridotto la sua potenza.

E’ ancora HP il produttore principale con il 41,8% (era il 42,4%) dei sistemi della classifica in questione, segue IBM con il 37%. I processori più usati sono di Intel (80,4%), al secondo posto i POWER di IBM (10,4%) in calo e poi AMD (8,4%), anch’essi in arretramento. Comunque i sistemi IBM rappresentano il 35,1% di tutta la performance.

Ecco i primi dieci supercomputer in classifica:

1) “Jaguar” [Cray XT5-HE, Opteron Six Core “Istanbul” 2,6 GHz, con 224.162 nuclei per 1,759 petaflop al secondo, su sistema operativo Linux] @ Oak Ridge National Laboratory, USA

2) “RoadRunner” [IBM BladeCenter QS22/LS21 Cluster, PowerXCell 8i 3,2 GHz, Opteron DC 1,8 GHz, con 122.400 nuclei per 1,042 petaflop al secondo, su sistema operativo Linux] @ Los Alamos National Laboratory, USA

3) “Kraken XT5″ [Cray XT5-HE QuadCore, Opteron Six Core “Istanbul” 2,6 GHz, con 98.928 nuclei per 831,7 teraflop al secondo, su sistema operativo Linux] @ National Institute for Computational Sciences – Univ. of Tennessee, USA

4) “Jugene” [IBM Blue Gene/P, PowerPC 450 850 MHz, con 294.912 nuclei per 825,5 teraflop al secondo, su sistema operativo CNK/SLES 9] @ FZJ Jülich Research Centre, Germania

5) “Tianhe-1″ [NUDT Cluster, Xeon E5540/E5450 con 71.680 nuclei per 563,1 teraflop al secondo, su sistema operativo Linux] @ National SuperComputer Center, Cina

6) “Pleiades” [SGI Altix ICE 8200EX, Xeon E54xx “Harpertown” 3 GHz, Nehalem EP 2,93 con 56.320 nuclei per 544,3 teraflop al secondo, su sistema operativo SLES10 + SGI ProPack 5] @ NASA Ames Research Center, USA

7) “Blue Gene/L” [IBM Blue Gene/L eServer, PowerPC 440 700 MHz, con 212.992 nuclei per 478,2 teraflop al secondo, su sistema operativo CNK/SLES 9] @ Lawrence Livermore National Laboratory, USA

8) “Blue Gene/P” [IBM Blue Gene, PowerPC 450 850 MHz, con 163.840 nuclei per 458,6 teraflop al secondo, su sistema operativo CNK/SLES 9] @ Argonne National Laboratory, USA

9) “Ranger” [Sun Blade x6420, Opteron Quad Core 2,3 GHz, con 62.976 nuclei per 433,2 teraflop al secondo, su sistema operativo Linux] @ Texas Advanced Computing Center/Univ. of Texas, USA

10) “Red Sky” [Sun Blade x6275, Xeon X55xx “Nehalem-EP” 2,9 GHz, con 41.616 nuclei per 423,9 teraflop al secondo, su sistema operativo CentOS] @ Sandia National Laboratories / National Renewable Energy Laboratory, USA

Sono un po’ meno i supercomputer usati dagli USA con 277 su 500 (erano 291 in estate), l’Europa ne ha in uso 152 (+7) ed in Asia 51 (+2). In Italia i supercomputer sono sei tra i primi 500 ed uno solo nella Top100, il “CINECA” di Bologna cala dal 46esimo al 61esimo posto grazie all’immobilismo del sistema IBM con 5.376 processori e sempre 78,68 teraflop. Con prepotenza il primo supercomputer cinese è salito al quinto posto.

Il sistema operativo più popolare in questo olimpo del computer è Linux con 446 sistemi e l’89,2% (in crescita sull’88,6% di sei mesi prima), le briciole restano per UNIX con il 5% e Windows con l’1%.



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