Oggi nasce la Net Neutrality, in USA

21/09/2009 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001FCC proporrà in pubblico le regole che dovrebbero impedire agli operatori di discriminare che tipo di utilizzo fanno gli abbonati del servizio Internet. Aggiornato.
Alle ore 16 Julius Genachowski (nell'immagine a lato accanto a Barack Obama), il presidente della FCC – Federal Communications Commission, interverrà alla Brookings Institution di Washington.

07252b_genachowskiobamaSaranno probabilmente in questa occasione introdotte le regole per la neutralità della rete, che gli operatori delle telecomunicazioni dovranno rispettare, almeno negli Stati Uniti.

Mai più discriminazioni o censure di questo o di quel tipo, se un carrier (cavo o wireless) proporrà sul mercato un accesso ad Internet non dovrà preoccuparsi di che tipo di dati il suo cliente vorrà farci transitare.

Le linee guida che traccerà l'ente di controllo presieduto da Genachowski potrebbero tracciare un solco che tutti i paesi democratici dovrebbero copiare senza stare troppo a fare dibattiti.

Aspettiamo di vederle ma si sospetta che siano sufficientemente democratiche per impedire quanto successo negli ultimi anni, con carrier che vendono flat ma poi bloccano l'utente che scarica troppo, magari resta collegato a streaming continui oppure usufruisce del VoIP invece che pagare le telefonate su linea tradizionale.

Blocchi o rallentamenti non dovrebbero essere più ammessi.

Forse anche la disputa, diventata disonesta verso l'opinione pubblica, su "Google Voice" tra Apple e Google dovrà essere comandata dai nuovi principi. In Italia Vodafone Italia ha unilateralmente deciso che, dal 20 novembre, i contratti firmati dai clienti sono carta straccia e che il VoIP e P2P saranno limitati per ben 15 ore al giorno.

Aggiornamento del 21/09/2009: l'intero discorso di Genachowski è online. Il capo della FCC dice "il successo di Internet è la sua apertura, già si vedono variazioni sul tema rispetto a quello che era stato inteso storicamente, per esempio alcuni fornitori di servizi che decidono unilateralmente di bloccare il VoIP o di far degradare la connessione se si usa il P2P per distribuire software legale". La musica per le orecchie di molti si conclude con una promessa: "FCC vigilerà per preservare una rete Internet aperta e gratuita, grazie ad alcune regole, la prima è che i provider non devono discriminare come si usa Internet e la seconda è che i fornitori di banda larga devono essere trasparenti sulle pratiche usate". Agli ISP è concesso di combattere lo spam, l'abuso del diritto d'autore ed assicurare una rete sicura per tutti. Per questo nasce OpenInternet.gov (ancora in versione beta). Succede negli Stati Uniti, che qualcuno copi parola per parola.



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