Il primo maggio degli assemblatori di iPod

01/05/2007 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Ricordate tutta la polemica dell'estate scorsa sulle condizioni dei lavoratori cinesi presso le fabbriche che si occupano della costruzione degli iPod? Oggi è il giorno giusto per fare le verifiche. Se possibile.
A metà giugno del 2006 il quotidiano britannico Sunday on Mail svelava, con alcune foto e testimonianze, la qualità del lavoro, le condizioni dei lavoratori e gli orari massacranti, presso quella che è stata battezzata "iPod City". Ovviamente tutte situazioni negative.

Dopo due mesi di indagini Apple stabiliva che l'assemblatore cinese degli iPod, Foxconn, non violava nella sostanza i diritti generali dei lavoratori dell'impianto E3 di LongHua. Quello che non era in regola andava sistemato, ma nulla di clamoroso.

In quell'occasione Apple si affrettò ad occuparsi del problema, rilasciando un "codice di condotta" per i fornitori. Ora quel documento non è più online, sostituito da una seconda versione, riscritta a fine 2006.

01936b_newipodcityUna pagina apposita del sito di Apple descrive quanto a Cupertino ci tengano che gli assemblatori asiatici rispettino i diritti umani degli impiegati senza discriminazioni o violenze, creando ambienti adatti e ammortizzando gli orari di lavoro con riposi regolari. E' pubblicata l'immagine che vedete accanto, si riconosce un campo sportivo circondato da enormi palazzoni, probabilmente gli alloggi dei lavoratori di una imprecisata fabbrica di prodotti Apple.

Dando uno sguardo al sito di Foxconn, coinvolta allora nel caso dell'"iPod City", si evidenziano alcune immagini delle fabbriche-città dove si assemblano prodotti elettronici per molti marchi occidentali.

Si vedono degli enormi ma decenti dormitori, l'inaugurazione di una clinica, dei supermercati interni dove fare acquisti, biblioteche fornitissime, palestre con tutte le più moderne attrezzature e pure un Internet Café.

Non sappiamo se le foto pubblicate rispecchino realmente la situazione delle fabbriche cinesi che sfornano iPod e tanti altri prodotti informatici, ce lo auguriamo, anche se i ridicoli beveroni accanto ai computer dell'Internet Café danno tanto l'idea di foto di scena o di regime. Complessivamente quasi meglio di quanto a disposizione dei quartieri dormitori delle periferie delle nostre grandi città!

In occasione del primo maggio, festa dei lavoratori, da setteB.IT un augurio a tutti i nostri lettori e agli assemblatori cinesi dei prodotti di Apple.

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