Apple & Samsung, si va verso la pastetta? Apple cederà?

20/06/2011 07:03 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Finirà come con Nokia, tanto rumore per arrivare al nulla di fatto, anzi ad un costoso prelievo dalle tasche di Cupertino? Samsung nega. Aggiornato.
Apple è convinta che i coreani di Samsung abbiano copiato. Lo era anche con Nokia e sappiamo bene, purtroppo, com’è andata a finire: pur con tempi che assicurano un contenimento dei danni, è stata Apple a dover pagare i brevetti di Nokia e non il contrario.

16-10971b_iconeapplesamsung.gifSi intensificano contrasti ed accuse tra Apple e Samsung, a Cupertino si sono imbizzarriti per la concessione della sbirciatina ai prodotti non ancora rilasciati ed i reciproci avvocati si trascineranno ancora nelle aule di tribunale per molto tempo.

La causa è ormai arrivata a 63 pagine, dalle 38 iniziali, con i dispositivi Apple apparentemente copiati da Samsung che sono ora la bellezza di 27 (gli ultimi aggiunti erano: Droid Charge, Exhibit 4G, Galaxy Ace, Galaxy Prevail, Galaxy S II, Galaxy S i9000, Galaxy Tab 10.1, Gravity, Infuse 4G, Nexus S 4G, Replenish e Sidekick).

Oppure no. Secondo Harold McElhinny, un legale di Apple, i massimi dirigenti delle aziende coinvolte starebbero incontrandosi per trovare un accordo extra giudiziale. Forse da lunedì McElhinny dovrà trovare un altro lavoro, visto che Apple non conferma e tengono la bocca cucita anche quelli di Samsung, assieme ai loro avvocati.

In realtà le parti non avrebbero fatto altro che seguire il suggerimento del giudice Lucy Koh, che evidentemente prevede o lunghissimi tempi persi oppure un non molto gradito nulla di fatto.

Chi parteggia per Apple o, meno prosaicamente, per il valore delle azioni AAPL, dovrebbe sperare che non sia l’azienda di Cupertino a pagare il conto e non avere solo argomenti di marzapane per vincere la causa. Anche una osservazione distratta dei prodotti Apple e Samsung farebbe capire a chiunque chi è stato ispirato dall’altro.

Aggiornamento del 20/06/2011: Samsung a V3 fa sapere di non essere a conoscenza di contatti con Apple per risolvere in modo extra giudiziale la vicenda.



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