Video shock su come si vive e lavora negli impianti Foxconn

08/06/2011 19:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001I difensori dei diritti umani che hanno un difficile compito in Cina suggeriscono agli utenti dell’iPad di pensare per un momento ai diritti dei lavoratori, questo filmato testimonia lo squallore.
Al meeting degli azionisti di Hon Hai Precision Industry, la holding della taiwanese Foxconn, il CEO Terry Gou ha spiegato che la sua azienda rischia tempi bui se non cercherà nuovi metodi di fare profitto.

23-11226b_foxconnvideosacomIl più grande assemblatore di elettronica del mondo è alla ricerca di alleanze con Sharp per ridurre i costi, perché sono in caduta i margini di guadagno (erano dell’8,7% nel primo trimestre del 2010 e nel 2011 sono stati del 7,2%), mentre si attende un fatturato di 101 miliardi di dollari per quest’anno.

Foxconn aiuta i clienti a fare molti soldi e tra questi c’è certamente Apple, con prodotti molto complicati da realizzare. Foxconn vuole diventare più innovativa e quindi attiverà sistemi più efficenti per assemblare iPad, questi arriveranno nella seconda metà del 2011 e nel 2012.

Ma c’è altro da dire su Foxconn quando ci preoccupano i destini di Apple? Certamente, stando a SACOM – Students & Scholars Against Corporate Misbehaviour. Gli attivisti hanno pubblicato un video che mostra le situazioni incredibili che Foxconn nasconde ed Apple farebbe finta di non vedere.

L’ultimo report di Apple segnalava miglioramenti fatti presso i fornitori asiatici, ma anche alcune violazioni che continuavano e che, in teoria, Apple punirebbe. Recentemente a Cupertino hanno fatto progressi in campo minerario.

Nel filmato si vedono assunzioni di massa di operai, espropri di terreni dove nasceranno le fabbriche con il supporto dei governanti, impianti ancora non completati dove già i giovani assemblatori sono al lavoro, cibi consumati sui marciapiedi, file chilometriche per timbrare i cartellini, orario continuato di lavoro, tempi ristretti per usare i bagni, detriti e sporcizia ovunque.

Qualcuno dovrebbe preoccuparsi, intanto se si preoccupano gli utenti non sarebbe male. Questo è l’augurio di SACOM.

Foxconn registra da mesi continui suicidi e l’ultimo caso della polvere d’alluminio, causa dell’esplosione che ha lasciato sul terreno 3 morti e 15 feriti, ha avuto eco in tutto il mondo. Gli impianti di lucidatura non ancora riaperti a Chengdu sono l’unica cosa certa, i risultati delle investigazioni non sono ancora noti.

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