Android popolare, lo sono anche i virus con +400% di crescita

11/05/2011 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Dall’estate 2010 i dispositivi mobile dotati del sistema operativo di Google sono stati molto spesso nel mirino dei criminali. L’altra faccia della medaglia degli OS aperti.
C’è sempre qualcuno che vuole rovinare le feste altrui, in questo caso una ricerca di Juniper Networks sul successo della piattaforma Android.

Ieri Google a San Francisco, in occasione della prima giornata dell’annuale Google I/O, ha rivelato che sono stati attivati oltre 100 milioni di smartphone e tablet con il sistema operativo mobile “open”. Mentre il sistema operativo “non-open” di Apple è sufficientemente protetto da raccogliere zero minacce alla sicurezza (1 sola per i dispositivi “jailbreakkati”), quello di Google vede un incremento dei malware di ben il +400% dall’estate scorsa.

Le applicazioni per uso personale o da lavoro, 200.000 per la piattaforma mobile di Google, sono anche veicolo per virus che possono essere potenzialmente pericolosi, pure negli smartphone.

Le minacce sui dispositivi mobile possono arrivare dalle applicazioni, ma anche dalla rete Wi-Fi, dagli SMS/MMS (il 17% delle infezioni), dallo smarrimento del dispositivo (1 su 20 è rimasto disperso almeno 1 volta), dall’uso di schede SD o per disattenzione (il 20% dei ragazzi ammette di inviare materiale inappropriato).

Il Malicious Mobile Threats Report 2010/2011 del Juniper Networks Global Threat Center nota come nei dispositivi mobile ci possano essere più informazioni personali dei tradizionali computer, quindi essere l’obiettivo più ambito per criminali informatici. La distanza tra gli attacchi e le difese è ancora molto grande su questa piattaforma ed a questo è bene che si ponga rimedio nel 2011. Almeno per chi ha un dispositivo con Android.



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