Intel individua un errore in un chipset che costerà $ 700 mln

31/01/2011 17:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il gigante dei microprocessori avvisa che il fatturato trimestrale calerà di 300 milioni di dollari ed il margine di guadagno del 2%, per i costi che dovrà sopportare per riparare all’errore fatto nell’Intel 6 Series “Cougar Point”.
Qualche minuto di panico in borsa per la dichiarazione di pochi minuti fa di Intel: “abbiamo scoperto un errore di progettazione nell’Intel 6 Series (P67 e H67) con nome in codice “Cougar Point” e stiamo implementando una correzione sui prodotti in silicio”.

Le forniture previste per fine febbraio di questo chipset sono quindi state sospese (il danno sarebbe stato un rallentamento delle performance sulle periferiche collegate alle porte S-ATA), in attesa di rilasciare una versione corretta.

Intel ha già calcolato in 700 milioni di dollari il costo dell’operazione. L’imprevisto va a modificare le previsioni del fatturato dell’ultimo trimestre fiscale, infatti il fatturato sarà inferiore di 300 milioni di dollari ed il margine di guadagno generale GAAP dell’anno calerà del 2% al 63%.

Al momento non si parla di richiami di PC già venduti con il chipset difettoso.

La cattiva notizia ha fatto subito bloccare le contrattazioni al Nasdaq, poi sono state riprese ed ora INTC perde circa l’1,5%.

Il nuovo chip “Sandy Bridge” non è affetto dal problema.

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