Tutti i big alzano i target sulle azioni Apple, bello sforzo

19/01/2011 14:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Gli esperti nelle ovvietà alzano ben oltre i 400 dollari il prezzo futuro delle azioni AAPL, indicando ai loro abbonati di comperare. Aggiornato.
Abbiamo smesso da tempo di seguire gli “esperti” di finanza delle principali banche mondiali, capaci di sbagliare sistematicamente le previsioni ma essere bravissimi a dare indicazioni ai clienti solo dopo che Apple ha rivelato l’andamento della società.

Anche ieri i blogger indipendenti come Patrick Smellie, Turley Muller, Alexis Cabot o Nicolae Mihalache si sono dimostrati più attenti degli analisti, chi più si è avvicinato al vero fatturato di Apple non sono certo stati i vari Charlie Wolf (Needham), Gene Munster (Piper Jaffray), Toni Sacconaghi (Bernstein Research), etc.

Oggi che sappiamo dei 26,7 miliardi di dollari di fatturato di Apple nel primo trimestre dell’anno fiscale 2011, alcune tra le più grandi istituzioni finanziarie del mondo si sono affrettate a suggerire ai loro clienti di comperare in massa azioni AAPL.

Ecco i prezzi target innalzati oggi dopo (mai prima, così sono capaci tutti) il favoloso quarto di Apple: Citigroup 415 dollari (era 390 dollari), Goldman Sachs 450 dollari (era 430 dollari), JPMorgan 450 dollari (era 420 dollari) ed UBS 465 dollari (era 415 dollari). Poiché questi avvisi sono seguiti da molti e danarosi clienti, non c’è dubbio che avranno un impatto sul prezzo delle azioni.

Oggi l’andamento della borsa di Francoforte è positivo a metà degli scambi, il pre-market di Wall Street indica un aumento delle quotazioni del 2,5%. Alle 15:30 il Nasdaq riprenderà dalla chiusura di martedì a 340,65 dollari.

Aggiornamento del 19/01/2011: si sono rapidamente accodati altri come Stidel Nicolaus (nuovo target a 420 dollari), Deutsche Bank (nuovo target a 440 dollari), Merrill Lynch (nuovo target a 450 dollari) e Piper Jaffray (nuovo target a 483 dollari).



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