Bono le canta ad Internet, le sue ricette per il 2010

04/01/2010 07:01 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Quella musicale è praticamente morta ma quella cinematografica potrebbe sopravvivere se l’industria di Hollywood seguisse i suggerimenti del leader degli U2. Partire tassando Internet è l’idea per il prossimo decennio che cita Jobs ed Ive tra i geni.
Nell’editoriale di Bono, leader gruppo rock irlandese U2, pubblicato dal New York Times si affrontano “nello spirito eccessivo delle rock star” 10 soluzioni per il prossimo decennio.

01-07966b_ipodu2Per rendere i prossimi anni più salutari o civili Bono propone: la rinascita dell’Africa in occasione dei campionati mondiali di calcio in Sudafrica, la rivoluzione non violenta dove non esiste la democrazia, il ribaltamento della piramide umana perché il popolo abbia più potere invece che lasciarlo a pochi, il trasporto delle informazioni invece che delle cose, i vaccini esistenti che siano per tutti, investire sull’Angiogenesis Foundation, i diritti più uguali per l’inquinamento del pianeta, la creazione di un festival senza politici che ogni anno unisca le tre principali religioni monoteistiche (cristiani, ebrei ed islamici) ed il ritorno delle automobili come oggetto stilistico/ecologico e vengono citati Steve Jobs e Jonathan Ive tra i geni.

L’ultima idea (che poi è la prima per chi fa il cantante), è un ripensamento di come salvaguardare il diritto d’autore.

Mentre è in discussione la nuova pirateria dei libri digitali, Bono nota che le leggi sulla banda larga sono immutabili e che manca poco a scaricare un’intera stagione della serie TV “24” in 24 secondi, naturalmente in molti ritengono di poterlo fare gratis.

Dopo dieci anni di condivisione di file è chiaro a Bono che gli unici ad averci perso sono i creatori, soprattutto i giovani che vogliono sfondare nel settore. Intanto i provider dei servizi Internet si arricchiscono.

Bono ed il suo gruppo hanno appoggiato le iniziative di Apple nel campo musicale. Nell’autunno del 2004 Steve Jobs li accoglieva a San Jose per presentare al pubblico l’iPod U2 (finora unica variante rosso/nera dell’iPod dedicata ufficialmente ad un artista) e la mega-raccolta musicale “The Complete U2″ da scaricare esclusivamente da quello che allora si chiamava iTunes Music Store.

E’ possibile tracciare i contenuti multimediali, come la Cina riesce a censurare Internet o gli USA ad acchiappare chi diffonde la pedofilia, allora secondo Bono anche tutto il resto si può fare sul web.

Ma siamo sicuri che agli autori musicali arriverebbero i giusti contributi? Secondo TorrentFreak le major e chi raccoglie i diritti d’autore hanno spesso dimenticato di distribuire i guadagni.

Anche Paul David Hewson, più noto come Bono, ha realizzato una pubblicità di iTunes, in versione silhouette e con sfondi colorati.



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