Vista? No grazie. Se tentenna anche Intel…

26/06/2008 15:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il partner numero uno di Microsoft si rifiuta di aggiornare i sistemi operativo di tutti gli impiegati. Invece di Windows Vista meglio adoperare il vecchio XP, piuttosto ci potrebbe essere spazio per Linux o Mac OS X.

Il partner numero uno di Microsoft si rifiuta di aggiornare i sistemi
operativo di tutti gli impiegati. Invece di Windows Vista meglio
adoperare il vecchio XP, piuttosto ci potrebbe essere spazio per Linux
o Mac OS X.
 
Intel non passa ancora a Windows Vista, i dipendenti continuino a lavorare su XP.

L'indiscrezione è di the Inquirer a cui fa eco il New York Times, citando fonti interne all'azienda con non meno di 80.000 postazioni computer, ovvero una per impiegato. Parziali ammissioni sono state fatte dai responsabili dell'azienda che da due anni e mezzo fornisce i chip anche ad Apple.

Solo alcuni dipartimenti passeranno o stanno passando in questi giorni a Vista. E gli altri che faranno? Aspetteranno Windows 7 (non prima del 2010), passeranno a Linux oppure a Mac OS X? Alcuni impiegati di IBM e di Microsoft hanno già potuto scegliere l'OS di Cupertino.

Aspettare qualche mese dopo il rilascio di un nuovo sistema operativo è consuetudine corretta per le aziende, ma attendere oltre un anno e mezzo è un segno di sfiducia profonda. Da far vacillare l'antico termine "Wintel" che affiancava saldamente Windows ad Intel.

Per fortuna di Intel e di tante altre aziende Microsoft ha appena prolungato fino al 2014 il supporto ad XP.



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