Samsung ha considerato l’acquisto di SanDisk

05/09/2008 10:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il principale produttore di moduli NAND vorrebbe assorbire il maggior produttore mondiale di schede di memoria a stato solido. Aggiornato con l'aggiunta di Toshiba.

Il principale produttore di moduli NAND vorrebbe assorbire il maggior produttore mondiale di schede di memoria a stato solido. Aggiornato con l'aggiunta di Toshiba.
 
La coreana Samsung cerca di espandersi e, tra le tante opzioni considerate, ci sarebbe anche quella dell'acquisizione della californiana SanDisk. Lo rivela Bloomberg questa mattina.

"Al momento non è ancora stata presa una decisione" precisano i portavoce di Samsung all'agenzia finanziaria. L'advisor JP Morgan Chase sarebbe stato assunto dal secondo produttore di chip al mondo per valutare le possibilità esistenti.

Il maggior produttore di memorie NAND con il 42,1% (anno 2007), con questa eventuale fusione, rafforzerebbe ulteriormente la posizione sui rivali, in particolare sulla giapponese Toshiba (alleato di SanDisk in alcune produzioni) che detiene il 27,9%. Seguono Hynix con il 17,1%, Micron al 6,1%, Intel al 3%, STMicroelectronics al 2,2%, Renesas all'1,5% e la allora neonata Qimonda con lo 0,1%.

Se Samsung comprerà SanDisk smetterà di pagare i 400/500 milioni di dollari all'anno di royalties per licenze di brevetti sulle memorie flash in mano all'azienda di Milpitas. SanDisk è il maggior produttore mondiale di schede di memoria flash.

La capitalizzazione di SanDisk in borsa equivale a poco più di 3 miliardi di dollari.

SanDisk preferisce non commentare questo genere di speculazioni, pur ammettendo di aver avuto con Samsung ed altri "periodiche conversazioni su opportunità di mercato".

Aggiornamento del 16/09/2008: l'agenzia Reuters ha raccolto l'interesse di Toshiba in SanDisk, se questa dovesse essere sul mercato.



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