Papa Ratzinger: solo con Internet si resta aggiornati

12/03/2009 19:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Un caso diplomatico al limite del malinteso con gli ebrei ha fatto capire alla Santa Sede che all'informazione sul web va dato il giusto riconoscimento.

Un caso diplomatico al limite del malinteso con gli ebrei ha fatto capire alla Santa Sede che all'informazione sul web va dato il giusto riconoscimento.
 
Arriva dal Vaticano un inaspettato riconoscimento all'informazione su Internet.

"Mi è stato detto che seguire con attenzione le notizie raggiungibili mediante l'internet avrebbe dato la possibilità di venir tempestivamente a conoscenza del problema. Ne traggo la lezione che in futuro nella Santa Sede dovremo prestar più attenzione a quella fonte di notizie" lo scrive Benedetto XVI nella lettera sulla remissione della scomunica dei vescovi consacrati dall'arcivescono Lefebvre, scritta martedì e diffusa oggi.

Il Papa si riferisce ad una lentezza ed accavallamento di notizie sulle dichiarazioni di uno dei quattro vescovi sconsacrati, Bernard Fellay, Bernard Tissier de Mallerais, Richard Williamson ed Alfonso del Gallareta, che hanno procurato incomprensioni e sfiorato contrasti con i religiosi ebraici.

Andava prontamente tolto di mezzo un malinteso ma che invece si è risolto solo dopo giorni.

Anche la Chiesa Cattolica si modernizza, dopo la scelta di YouTube arrivano consacrazioni più serie del mezzo che ha rivoluzionato il modo di far circolare le informazioni in tutto il pianeta.



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